Montesilvano, controlli in via Isonzo: scontro sugli extracomunitari regolari

Montesilvano. Questa mattina sei uomini della Polizia municipale, guidati dal tenente Nicolino Casale, sei uomini dei carabinieri, coordinati dal capitano Luca La Verghetta, due uomini della sezione cinofili dell’Arma e due funzionari della Azienda sanitaria locale hanno avviato una serie di controlli in cinque appartamenti di via Isonzo.

L’operazione si è resa necessaria in seguito a un esposto dell’amministratore del condominio. “Per fortuna non sono state riscontrate irregolarità” riferisce l’assessore alla Polizia locale Valter Cozzi, “Tutti i cittadini extracomunitari controllati erano in regola sia con i permessi di soggiorno che con i documenti. Si tratta, per la stragrande maggioranza, di persone che in questi giorni sono impegnate con la raccolta delle olive, e oggi erano a casa per il maltempo. Tra gli appartamenti visitati solo quello del 5° piano, che in primavera era andato a fuoco, e di cui, nel frattempo, sono stati murati gli ingressi, è stato oggetto di una prescrizione al proprietario da parte dei funzionari Asl per la sua completa bonifica, mentre, per quello posto al primo piano i tecnici dell’Azienda sanitaria locale hanno dato disposizione ai proprietari affinché sistemino l’impianto elettrico e quello di riscaldamento”.

“Evidentemente i nostri controlli continui, l’opera di prevenzione e, quando è necessario, la repressione di eventuali reati, stanno dando frutti concreti”, sottolinea Cozzi, “L’azione avviata dalla Giunta Maragno sta ottenendo i risultati sperati. Questo non vuol dire che abbassiamo la guardia, ma, anzi, proseguiremo con una costante attività a favore della tutela del territorio e della difesa dei nostri concittadini”.

Di altro avviso Marco Forconi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia: “L’assessore Cozzi dovrebbe smetterla di rassicurare la cittadinanza in merito alle criticità in cui versa il tratto di pineta di via Firenze e disporre attività repressive quotidiane, in sinergia con le forze dell’ordine – afferma in una nota – lo spaccio di stupefacenti in quella zona non solo non ha mai subito alcuna flessione, nonostante i continui arresti, ma si è addirittura evoluto, con extracomunitari di varie nazionalità organizzati in forma quasi militare, con tanto di sentinelle, un po’ come avveniva nell’ex ghetto di via Ariosto”.

“Montesilvano è una città strapiena di africani ed invito il sindaco Maragno a pavoneggiarsi meno sul progetto SPRAR e ad ammettere che in città esistono situazioni non proprio cristalline relativamente alla presenza molesta di immigrati, soprattutto nei parcheggi commerciali e dinanzi ad esercizi commerciali”, conclude Forconi.

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