Pescara, stop alla filovia: il Comitato contro il ricorso al Consiglio di Stato

Pescara. “Ci sono cose che un’Amministrazione comunale non può e non deve fare. Tra queste, mettere in pericolo la sicurezza dei suoi cittadini”.

Ad affermarlo, in una nota, è il comitato Strada Parco bene comune, sulla scia delle polemiche sorte dopo lo stop imposto. Ed è proprio quello che rischierebbe di capitare sulla Strada Parco di Pescara e Montesilvano, prosegue la nota, “sottostimando i contenuti illuminanti dell’Ordinanza del Tar che sospende l’effetto del Nullaosta Tecnico a fini di sicurezza rilasciato dal Ministero dei Trasporti il 15 marzo scorso in ordine alla ripresa dei lavori per la realizzazione della filovia”.

“Rispondere positivamente a questa sollecitazione, è parimenti un dovere ineludibile per chi ha la responsabilità di amministrare la cosa pubblica”, afferma il Comitato, riferendosi alle intenzioni del sindaco pescarese di ricorrere al Consiglio di Stato contro l’ordinanza, “Si prenda dunque finalmente atto, dopo decenni di lavori inutili, del fallimento conclamato di un progetto che intenderebbe installare, senza alcuna possibilità di successo, un sistema TRM impossibile da realizzare sull’unico corridoio verde della città, onde poter esaminare – in conformità ai principi consolidati dell’Ordinamento – le alternative più utili e praticabili. Anche, e soprattutto, al fine di preservare il finanziamento del primo lotto per poter creare le premesse al conseguimento del finanziamento aggiuntivo di 62 milioni di Euro – richiesto al MIMS il 15 gennaio decorso dal Comune di Pescara nella qualità di stazione appaltante, a beneficio del secondo e terzo lotto dell’impianto: indispensabile per dotare davvero il circondario di un sistema di trasporto rapido collettivo in sede propria doverosamente applicato all’intera area metropolitana, atteso vanamente da trent’anni”.
“Incaponirsi sulla pessima soluzione progettuale in fallace corso d’opera da tre lustri, significherebbe procurare un danno storico imperdonabile al futuro della nostra amata Pescara”, conclude la nota.
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