Pescara, riparte il cantiere per le case popolari in via Tronto

Pescara. Riattivata la procedura per il completamento degli alloggi comunali in via Tronto: il comparto è stato  recentemente oggetto di una manifestazione di protesta dei sindacati e del comparto edile.

“Una notizia grande, che abbiamo comunicato appena abbiamo avuto il via libera dalla Giunta alla delibera che ha riattivato i motori del contratto di quartiere 1, cosa accaduta all’inizio di giugno”, spiega il vice sindaco Antonio Blasioli, “in via Tronto arriveranno presto 64 alloggi che saranno in grado di dare una risposta concreta a chi ne ha bisogno e daranno respiro al comparto edilizio da anni fermo, per la congiuntura che rende difficili sia gli investimenti pubblici che quelli privati nel campo immobiliare”.

Il fabbricato nasce con un progetto sperimentale di edilizia sovvenzionata nel 2001, incardinato presso il Ministero delle infrastrutture. Comune di Pescara, Ater, Regione Abruzzo e per l’appunto Ministero sono i soggetti che diedero vita al Contratto di quartiere 1. L’importo stanziato da questi soggetti è pari a 18.309.853,50 €. Nel 2004 venne approvato il progetto definitivo dell’opera; nel 2005 venne approvato il progetto esecutivo; nel 2006 la prima gara individuò la società realizzatrice: Società costruzioni Generali & Appalti Co. G. & AP. S.p.A. di Napoli. Nel 2013 è stata determinata la risoluzione in danno, riconoscendo un importo dei lavori eseguiti in €. 5.823.335,32 (di cui 5.116.244,11 su questo immobile che vedete ed 707.091,11 per altro immobile che ha avuto adeguamento strutturale, impiantistico e rimozione copertura in eternit). Nel 2016 la R.T.I. “Insight Co. S.r.l (capogruppo), si è occupata della nuova progettazione esecutiva per un importo progettuale di €. 5.032.790,28. Nel 2017 il Provveditorato alle opere pubbliche per l’Abruzzo e la Sardegna ha approvato il progetto e il 1 giugno 2017, a cui ora seguirà la gara.

“Questo significa che per ottobre i lavori potrebbero ripartire e poi avremo bisogno di circa un anno e mezzo se tutto procederà per il verso giusto. Significa cioè che già a giugno 2019 potremmo vedere la palazzina terminata, se non si incontreranno altri problemi ed in una procedura lunga e complessa come questa , è giusto andare cauti, ma procedere determinati, come stiamo facendo dal primo momento”, conclude Blasioli.

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