Pescara, Sel in piazza per le Unioni civili

Pescara. Anche a Piazza Salotto arriva la manifestazione #Sveglia Pescara è ora di essere civili, volta a tutelare le unioni civili e a garantire gli stessi diritti per coppie omosessuali ed etero.

La manifestazione, a carattere nazionale, a Pescara avrà luogo in Piazza della Rinascita il prossimo sabato 23 gennaio alle ore 16:00 ed è promossa dall’Arcigay cittadino, sostenuta dai coordinamenti provinciale e comunale di Sel.

“Crediamo che il tempo per i diritti sia arrivato”, hanno affermato Daniele Licheri e Roberto Ettorre, rispettivamente Coordinatore Provinciale Sel e Coordinatore Comunale. “E’ arrivata l’ora di essere civili, di tutelare tutte le forme di amore e di dare giusto riconoscimento a quelle unioni affettive che sussistono. Mentre quasi tutta Europa riconosce le unioni anche fra persone dello stesso sesso, in Italia si assiste ad un dibattito surreale, dove una minoranza fa molto più rumore rispetto alla maggioranza silenziosa degli italiani, che si dimostra ogni giorno di più a favore della tutela della unioni civili, anche omosessuali”.

La manifestazione si pone l’obiettivo di smuovere le coscienze in ambito nazionale: per rendere i diritti realmente equiparati infatti, oltre al registro delle Unioni civili di cui ogni Comune può dotarsi, è necessario soprattutto che il Parlamento si pronunci in tal senso.

In passato c’è stato il Ddl proposto da Prodi, i cosiddetti ‘Dico’ (Diritti e doveri delle persone Conviventi), ma una volta caduto il governo, anche il disegno di legge è caduto nel dimenticatoio:

nell’ambito di una coppia non sposata, che sia omosessuale o etero, in presenza di una malattia invalidante per uno dei due partner, l’altro non ha voce in capitolo in merito alle decisioni da prendere; non c’è il diritto di successione, né quello di reversibilità della pensione. Al momento, il governo Renzi latita sul Ddl presentato dalla senatrice del Pd, Monica Cirinnà, che ha si ottenuto l’approvazione da parte della Commissione giustizia del Senato, ma è stato letteralmente ‘bombardato’ di emendamenti. Il solo Carlo Giovanardi, tanto per dare un’idea, ne ha presentati 282. Il disegno legge della Cirinnà si occupa di unioni civili, siano esse gay o etero, e va a disciplinare la convivenza di fatto.

“L’epoca dell’oscurantismo deve finire anche qui in Italia”, hanno concluso gli esponenti di Sel. “Le libertà individuali sono sacrosante e nessuno, neanche lo Stato, ha il diritto di imporre limiti alla libera espressione della personalità umana in tutte le forme”.

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