L’Aquila, inaugurato anno accademico dell’Accademia di Belle Arti con Luigi Ontani

L’Aquila. Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2015/2016 dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila (abaq) alla presenza del Maestro Luigi Ontani e di numerose personalità istituzionali e culturali locali e regionali.

Un momento ufficiale durante il quale l’Accademia aquilana ha voluto rimarcare l’impegno e gli sforzi che si stanno compiendo per avere un istituto moderno, all’avanguardia ed in grado di dare risposte concrete ai giovani che la scelgono.

“Si apre un nuovo importante anno – spiega il presidente Abaq Roberto Marotta – con tante idee, progetti ed iniziative volte a valorizzare il lavoro dei nostri studenti nei differenti corsi ordinamentali.

Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto negli ultimi due anni che ci ha permesso, nel mese di dicembre scorso, di laureare i primi due studenti nel corso quinquennale a ciclo unico in restauro che rappresenta un’eccellenza per la nostra regione ed in particolare per il territorio del ‘cratere’ interessato dalla ricostruzione post sisma.

La presenza del Maestro Ontani – prosegue Marotta – ci onora e si inserisce nel filone di personalità del campo artistico che, con la loro presenza, danno lustro alla nostra Accademia”. Dopo Ettore Spalletti ed Achille Bonito Oliva, infatti, per l’inaugurazione 2016 l’Accademia aquilana ha avuto ospite un grande artista che ha segnato con la sua opera rivoluzionaria e provocatoria la storia dell’arte degli ultimi quaranta anni.

Nella sua lunga carriera, Ontani ha esposto in tutto il mondo da New York a Londra, da Parigi a Bangkok, a Vienna, Roma, Torino, Anversa, Los Angeles. Esponente di spicco della body art, a partire dagli anni Settanta ha intrapreso un’impegnata ricerca artistica, sperimentando le piu’ svariate tecniche (fotografia, pittura, scultura su diversi materiali) e usando il proprio corpo per indagare l’ambiguità e la complessità della natura umana.

Tra le opere più celebri, la serie dei cosiddetti tableaux vivants, in cui si presentava nel doppio ruolo di autore e modello. All’Aquila Ontani ha incontrato i cittadini durante la conferenza dal titolo “Viva l’Arte che Riparte” tenutasi al Muspac ( Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea).

L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila ha iniziato il nuovo anno accademico con tantissime novità a cominciare dagli importanti investimenti fatti per allestire e migliorare i laboratori di restauro dove, fra l’altro, si sta lavorando al recupero della grande tela raffigurante la finta cupola della Cattedrale di san Massimo, il Duomo dell’Aquila; opera settecentesca di Venanzio Mascitelli.

Sempre nell’ambito dell’attivita’ svolta dai corsi di restauro, e’ stata stipulata una convenzione con il Ministero dei Beni, delle Attivita’ Culturali e del Turismo e con il Museo delle Paludi in particolare, attraverso la quale gli studenti potranno seguire un programma dedicato al restauro di reperti archeologici.

Altre convenzioni e collaborazioni sono state attivate o sono proseguite con La Fondazione Michetti di Francavilla per il restauro delle opere d’arte contemporanea depositate nel museo, con il Conservatorio dell’Aquila, con l’Istituto d’Arte di Castelli, l’Istituto Comprensivo di Avezzano il Teatro Stabile d’Abruzzo e l’Accademia di Danza di Roma per la quale l’istituto aquilano progetterà e realizzerà i costumi di uno spettacolo che l’accademia romana porterà al festival di Salisburgo in Austria; c’è poi una importante collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Pescara per l’ allestimento e riordino del Museo Cascella.

Accanto a queste iniziative si lavora ad ammodernare la struttura con interventi di implementazione della strumentazione dei vari laboratori di cui e’ dotata l’Accademia di Belle Arti come nel caso del laboratorio 3D, inaugurato lo scorso anno, dove a breve arriverà una stampante per la creta e saranno attivati corsi di programmazione robotizzata.

Sono stati messi a norma ed adeguati tutti gli spazi che ancora attendevano questo lavoro, come per il laboratorio di incisione e grafica d’arte, tanto che ad oggi la struttura aquilana è tra le più moderne d’Italia.

Come per lo scorso anno anche in questo l’Accademia organizzerà una serie di eventi con lo scopo di continuare ad incontrare e a confrontarsi con la città ed il suo territorio. Tante sono le iniziative già in programma; tra esse la conferenza – concerto del musicista e compositore William Basinski che si svolgerà il 25 febbraio prossimo, mentre per il mese di ottobre 2016 si sta organizzando l’importante congresso internazionale dell’International Institute of Conservation che ha come obiettivo la diffusione del sapere e delle metodologie nel campo del restauro dei beni storici ed artistici.

Nel frattempo si lavora alla preparazione di un’importante mostra da tenersi in estate sui temi del giubileo dal titolo “Eremi Arte”. “L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila con le iniziative realizzate nell’anno accademico appena concluso e con le proposte per quello nuovo – dichiara il direttore Marco Brandizzi – afferma la sua volonta’ di essere protagonista nel dibattito culturale sia del territorio sia in campo nazionale. Ne sono prova i tanti artisti, teorici e storici dell’arte, restauratori di fama internazionale che insegnano nella nostra istituzione”.

A conclusione l’intervento del maestro Luigi Ontani ha preso il via con alcuni minuto dell’artista immobile sul palcoscenico del teatro dell’Accademia con indosso la sua opera – maschera “Maestro- estro- astro”. Partendo con l’incitazione “W l’arte” Ontani ha iniziato a raccontare la sua vita e la sua arte ai tanti spettatori, soprattutto studenti, che affollavano la platea.

Viva l’arte è un palese messaggio di desiderio, di volontà di essere nella vita con l’arte, oltre al desiderio e alla voglia, al pensiero all’idea al sentimento, il linguaggio – ha detto Ontani – Ogni volta che ripercorro il mio viaggio, la mia avventura e’ una buona opportunità per essere, non dico autocritico, ma consapevole non solo delle mie convinzioni ma anche delle mie debolezze.

Io sono un autodidatta e mi illudo, ho la convinzione di esprimere l’arte con diletto; sono un dilettante e quindi la creatività non è soltanto un estemporanea creazione ma è anche una costante di prospettive, di pensieri, di idee, di fantasie, mi nutro di mitologie e cerco di trovare un tempo ulteriore oltre quello quotidiano, quindi l’arte mi è favorevole ad un sentiero che non è soltanto quello della necessità del quotidiano ma anche di un altrove che ogni tanto riesco a ritrovare.

Come dicevo – conclude Ontani – oggi ci sono tanti artisti molto abili in giro per il mondo, ma è la società dell’arte che non è abbastanza stimolante, se c’è un elemento che non condivido è la società dell’arte attuale nonostante io sia fortunato, un privilegiato, non so…si è assunti dei valori che non sono quelli dei contesti ad esempio di un paese che possiede un grande tesoro che e’ la cultura come il nostro”.

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