Pescara, si conclude il progetto Netcet: 45 tartarughe sono tornate in mare

Pescara. Presentati i dati relativi al progetto ‘NETCET: rete per la tutela dei cetacei e delle tartarughe marine nell’Adriatico’, finanziato dal programma IPA che ha recentemente concluso le attività progettuali, durate tre anni e volte alla salvaguardia di cetacei e tartarughe marine dell’Adriatico.

“In un anno siamo intervenuti su 158 tartarughe e 18 cetacei morti (delfini e uno spiaggiamento di capodogli a Vasto); abbiamo ricoverato 45 tartarughe, alcune sottoposte a terapia e chirurgia e alla fine le abbiamo liberate con 9 eventi che hanno coinvolto studenti, Istituto Zooprofilattico, associazioni e via dicendo”, ha illustrato Vincenzo Olivieri, responsabile del Centro di recupero e riabilitazione cetacei ‘L. Cagnolaro’.

“Per quanto siano numeri importanti, non ci illudiamo che così possiamo salvare la specie. Ci fa ben sperare l’attività di divulgazione legata al progetto che ci ha portato nelle scuole, con i pescatori e fra i diportisti, quindi fra tutti quei soggetti che sono coinvolti e devono sentirsi coinvolti perché rappresentano un rischio per le tartarughe e cetacei”.

“Abbiamo fatto un percorso di crescita grazie a cui si è formata una squadra che ha consentito di centrare un obiettivo importante in modo talmente netto che l’Autorità di gestione ci ha chiesto di portare a Venezia, Comune capofila del progetto, il nostro lavoro per chiudere in bellezza la rete Netcet”, ha affermato l’assessore alla Tutela del mondo animale, Sandra Santavenere.

“Sono contento di questo importante risultato”, ha sottolineato il sindaco, Marco Alessandrini, “e penso a come l’Europa resti una grande opportunità a cominciare dal recupero delle tartarughe, passando per la tutela della biodiversità, marina e non solo”.

Il progetto NETCET, di cui il Comune di Pescara è partner ed il Comune di Venezia capofila, insieme ad altri 13 partners situati in diversi Paesi del Bacino Adriatico, ha costituito un network di autorità locali ed istituzioni scientifiche con lo scopo di attuare una politica di salvaguardia e conservazione di alcune specie animali a rischio e in particolare delle tartarughe marine. A tale proposito il Comune di Pescara, nel corso degli ultimi mesi, ha svolto una attività di sensibilizzazione coinvolgendo in ambito locale gli operatori della pesca, i diportisti ed in particolare gli studenti attraverso l’organizzazione di giornate informative presso le scuole e i cittadini mediante il loro coinvolgimento negli eventi di rilascio in mare.

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