Montesilvano, forfait sulla proposta: riparte l’affidamento della farmacia comunale

Montesilvano. Non è pervenuta la documentazione necessaria richiesta per perfezionare la manifestazione di interesse da parte della seconda dottoressa interessata all’acquisizione, così il provvedimento con cui era stato avviato l’iter per l’affidamento della concessione della farmacia comunale alla dottoressa Rosaria Tiberio può.

L’annuncio, relativo all’affidamento in concessione della farmacia comunale di Montesilvano, arriva dal sindaco Francesco Maragno. Lo scorso 3 novembre era stata emessa una determina con cui veniva avviata la procedura per l’affidamento della gestione della farmacia, alla dottoressa Rosaria Tiberio, poi sospesa al momento dell’arrivo di un’altra manifestazione d’interesse, per dare tempo alla seconda farmacista di presentare entro il 16 novembre la documentazione completa. «Per garantire i principi di assoluta trasparenza – ricorda il sindaco Francesco Maragno – avevamo ritenuto necessario sospendere temporaneamente l’atto di aggiudicazione alla dottoressa Tiberio, per dare la possibilità alla seconda farmacista di perfezionare la sua manifestazione d’interesse. Questo non è accaduto, entro i termini fissati con una determina dirigenziale, dunque proseguiamo ora con l’iter per formalizzare l’affidamento della concessione della gestione della farmacia alla dottoressa Tiberio».

L’atto di aggiudicazione diverrà efficace solo alla stipula del contratto di concessione che sarà comunque successiva alla verifica del possesso dei requisiti di ordine generale. «La proposta della dottoressa Tiberio – specifica il primo cittadino – mantiene le condizioni richieste nel bando, dunque rappresenta l’occasione concreta per concludere un progetto che riteniamo valido per la comunità e per le casse dell’Ente, ponendo fine a quella perdita economica che in 10 anni ha superato i 720 mila euro».

La farmacia verrà quindi concessa in gestione per 9 anni a fronte del canone annuo di 68.994 euro, più un canone variabile pari all’1% della dichiarazione IVA relativa all’anno precedente e, quindi dell’importo complessivo minimo annuale di 77.304 euro.

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