Pescara, come affrontare l’alzheimer: a piazza Salotto gli stand informativi

Pescara. Si svolgeranno sabato 19 e domenica 20 settembre le iniziative di adesione alla Giornata mondiale dedicata all’Alzheimer: dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 20:00 in piazza Salotto ci saranno gli stand dell’associazione Alzheimer Uniti Abruzzo onlus, che insieme alla Misericordia accoglieranno cittadini, pazienti e tutti coloro che desiderano informazioni e un primo contatto per capire meglio come muoversi per combattere la malattia.

“In Abruzzo sono quasi 20.000 i pazienti affetti da alzheimer”, ha affermato Carlo D’Angelo, medico, nonché presidente dell’associazione. “Numeri destinati a salire: questo accade perché più invecchia la popolazione più aumenta la malattia. Per quanto riguarda Pescara, su 70.000 anziani i casi stimati sono circa 3.100. I centri li valutano, ma il paziente torna a casa, dove sono a totale carico della famiglia e avere in casa un parente con l’alzheimer è un’esperienza durissima, a volte devastante”.

“Le due giornate servono per cercare di venire incontro alle famiglie con informazioni, contatti, invito a fare test per capire il proprio codice di rischio. Per alleviare la situazione delle famiglie, dobbiamo arrivare a creare una rete di servizi con un centro di ascolto che coordina e centri diurni semi-residenziali dove si mantengono attivi”.
La demenza di Alzheimer è una malattia caratterizzata da una lenta e progressiva degenerazione delle cellule cerebrali, che giorno dopo giorno compromette le capacità cognitive e funzionali del malato.

Il problema di fondo è che per questa ed altre malattie degenerative manca il riconoscimento di priorità di salute pubblica, perciò è tutto a carico della famiglia del malato, costi compresi.

Per cercare di far fronte a questa situazione, Alzheimer Europe (organizzazione rappresentativa di 36 Associazioni Alzheimer in Europa) ha siglato la ‘Dichiarazione di Glasgow’ il 20 ottobre 2014: si tratta della richiesta, rivolta ai leader mondiali, di riconoscere la demenza come priorità di salute pubblica e di creare sia una strategia europea per la lotta alla demenza, sia singoli piani nazionali.

Nello specifico, la Dichiarazione di Glasgow pone alla Commissione Europea 4 richieste:
sviluppare una strategia europea per la demenza; designare un funzionario di alto livello per coordinare le attività e la ricerca nel campo della demenza; costituire un gruppo di esperti europei sulla demenza, al quale partecipino anche funzionari della Commissione, rappresentanti degli Stati Membri e della società civile al fine di condividere buone pratiche; supportare finanziariamente le attività di Alzheimer Europe, il suo European Dementia Observatory e il European Dementia Ethics Network, attraverso il programma di salute pubblica.

Ai Governi nazionali invece vengono richiesti 3 impegni: sviluppare strategie globali sulla demenza con stanziamento di fondi e una chiaro sistema di monitoraggio e valutazione; coinvolgere persone affette da demenza e i loro familiari nello sviluppo e nel prosieguo di queste strategie nazionali; supportare le associazioni nazionali che si occupano di demenza e Alzheimer.

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