Pescara: la Municipale li smonta, gli accampamenti tornano in pochi giorni. Ancora sgomberi a San Donato: sequestrate 7 automobili ai senegalesi FOTO

Doppio intervento del Servizio di Sicurezza Urbana Degrado e Polizia Ambientale, guidato dal maggiore Donatella Di Persio, che fra ieri e oggi ha effettuato due importanti operazioni sul fronte sgombero di aree occupate da persone senza fissa dimora e sequestro di auto non dotate di assicurazione e documenti.

“La Polizia Municipale, su segnalazione dei cittadini è tornata a sgomberare un’area privata, nei pressi della casa circondariale di San Donato, dove si erano accampato nuovamente un gruppo di persone senza fissa dimora che era stato allontanate lo scorso 5 giugno – illustra l’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio – Si è provveduto a fare una ulteriore bonifica dell’area, smaltendo grazie anche all’ausilio di Attiva, materassi e tende che erano state appese alla recinzione del perimetro, in modo che dall’esterno non si vedesse nulla. Oggetti che venivano usati di notte per dormire e mangiare. Sul posto sono state rinvenute anche taniche di alcol, residui di fuochi accesi e altri oggetti nascosti fra i rami degli alberi perché passassero inosservati. Alla struttura è stata chiusa anche l’acqua utilizzata per lavarsi”.

Nella mattinata di oggi, invece, il nucleo ha agito nei pressi di Via Aldo Moro per un’operazione di controllo del territorio, in un’area dove oltre all’accumulo di rifiuti sono state rinvenuti e sequestrati anche 7 veicoli sprovvisti di assicurazione. All’atto dell’accertamento sono arrivati i proprietari, per lo più cittadini senegalesi. Fra le auto una risultava rubata a Pizzoli. Hanno agito tre agenti del Nucleo anti degrado e tre carri attrezzi per portarle via-

“Ha funzionato di nuovo la collaborazione con i residenti delle zone più esposte al rischio degrado che ci ha permesso di intervenire rapidamente”, conclude l’assessore, “Un invito che torno a rivolgere alla cittadinanza, quello di segnalarci particolari situazioni, affinché l’Ente possa dare un servizio più capillare ed efficiente e arrivare a riportare ordine e rispetto delle regole anche dove sembra non accadere nulla, com’è successo in questo caso”.

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