Sassi contro i treni nel pescarese: caccia alla baby-gang

Pescara. Sette volte in poche settimane: continuano le sassaiole contro i treni che viaggiano sui binari dell’entroterra pescarese, ma stavolta i macchinisti riescono a vedere chi lancia le pietre lungo il tracciato ferroviario.

Scafa, Manoppello e Torre de’ Passeri: è questa la zona in cui, dall’inizio di marzo, i treni provenienti da Roma vengono bersagliati da sassi lanciati da qualcuno appostato lungo i binari. Ieri il settimo caso consecutivo, ma stavolta, come riporta il quotidiano Il Centro, il macchinista ha intravisto chi aveva appena lanciato quelle pietre che hanno colpito i vagoni e infranto i finestrini.

Sarebbe stato un gruppo di ragazzini, ora nel mirino della polizia ferroviaria di Pescara, guidata da Davide Zaccone, che sta cercando di risalire a quel gruppetto di giovani tra i 16 e i 18 anni, probabilmente residenti nella Val Pescara, notato anche da alcuni residenti nei pressi del tracciato ferroviario. Se nei casi precedenti, quando i sassi sono anche passati attraverso i vetri sfiorando i passeggeri, le segnalazioni dei ferrovieri erano sempre giunte troppo tardi, l’ultima segnalazione del macchinista è arrivata tempestivamente, permettendo alla Polfer di localizzare meglio la zona dei lanci.

Ora è caccia al gruppetto di giovani incoscienti a caccia di un insano divertimento, proprio come avviene nei dintorni di Teramo dove alcuni lanciano agrumi da un cavalcavia contro le auto in transito. Prima che sia troppo tardi.

 

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