Slow Food Lanciano partecipa alla giornata per cambiare i sistemi alimentari

Lanciano. Che cosa vuol dire produrre cibo buono, pulito e giusto? Quali sacrifici comporta, da produttori, restare fedeli alla biodiversità, alla sostenibilità ambientale e ai costi sociali, ambientali e produttivi che tutto questo richiede? E quali sono invece i vantaggi e i benefici delle buone pratiche agricole? Sono queste le domande che animano la quinta edizione dello Slow FoodDay, manifestazione nazionale che quest’anno è dedicata al cibo quotidiano e che viene festeggiata in centinaia di piazze in tutta Italia.

Il cibo quotidiano buono, pulito e giusto, così come è nello spirito Slow Food, difende la biodiversità, rappresenta la storia, i valori e le tradizioni delle comunità e viene prodotto in contrapposizione al cibo industriale, banale e standardizzato e all’agricoltura intensiva che impoverisce e devasta i terreni.

Anche la condotta Slow Food Lanciano ha raccolto la sfida di una giornata dedicata ad un momento di riflessione per provare a modificare gli attuali sistemi alimentari che penalizzano sia produttori di piccola scala, sia i consumatori, che hanno visto ridurre sempre più la possibilità di scelta e la qualità alimentare al momento della spesa. Come? Dando la parola proprio ai giovani produttori del nostro territorio che hanno deciso di sfidare le difficoltà di mercato, economiche e burocratiche mettendo invece in campo qualità, sostenibilità ambientale ed eticità nella coltivazione e trasformazione dei prodotti che più amano, che sentono più vicini alla propria storia, ai territori di provenienza e al loro saper fare. Giovani imprenditori di successo che, da un piccolo seme e da un’idea sono riusciti a mettere in piedi delle realtà che oggi rappresentano un fiore all’occhiello per le comunità di appartenenza e che si stanno facendo largo nel mercato con fiducia, forza e coraggio. E’ nata così l’iniziativa “R-esistenze: incontro con produttori e imprenditori di successo”, di scena domenica 19 aprile nella Casa di conversazione a partire dalle 19. Un mastro birraio, un agricoltore e produttore di legumi e cereali, un produttore del peperone dolce di Altino, una giovanissima imprenditrice del miele di Tornareccio e un produttore di vino racconteranno le loro esperienze e le loro storie. A seguire un aperitivo offerto dalla condotta Slow Food Lanciano. Nell’occasione e solo per la giornata dello Slow FoodDay tutti coloro che si tesserano o rinnovano la tessera Slow Food riceveranno in omaggio la guida Osterie d’Italia 2015.

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