Pescara. La voce che circola da Palazzo di Città ha tutte le sembianze di una trovata pubblicitaria per il Comune, ma c’è chi, fresco del caso Teodoro, grida già alla raccomandazione. La Giunta Alessandrini vorrebbe affidare l’assessorato allo Sport niente di meno che a Marco Verratti.
Il campione del Paris Saint Germain e della nazionale azzurra sarebbe stato contattato ieri a Torino, prima dell’impegno amichevole degli azzurri di Conte contro l’Inghilterra, direttamente da alcuni dirigenti del partito che regge sia l’Esecutivo comunale che quello regionale per offrirgli la delega attualmente in capo a Giuliano Diodati.
Lampante il risvolto meramente propagandistico dell’operazione: sarebbe un ritorno d’immagine enorme per il capoluogo adriatico, soprattutto in vista dei Beach Games 2015 previsti in estate sulle spiagge di Pescara. A Verratti, infatti, sarebbe stato proposto di ricoprire la carica da assessore “a tempo determinato” proprio per sponsorizzare l’evento con la sua immagine da calciatore italiano più forte del momento, senza assumere impegni più ufficiali della battuta del calcio d’inizio delle partite di beach soccer.
E l’avventura potrebbe anche solleticare l’interesse di Verratti e del suo procuratore Donato Di Campli, ma il campione abruzzese, concentratissimo sulle fasi finali della Champions League, preferirebbe riparlare di tutto a fine stagione. C’è chi, però, malizia sulla raccomandazione campanilistica e il nesso di residenza tra il governatore D’Alfonso di Lettomanoppello e la vicina Manoppello, casa natia di Verratti. Il versante grillino del Comune parla di “ennesimo incarico esterno della truppa dalfonsiana per elargire favori in contropartita politica”; Di Campli, però, è già pronto a querelare: “Chiedo 250mila euro a chiunque leda l’immagine e la morale del Cavalier Verratti”.