Pescara, Mamma Regione salva teatri e musei. D’Alfonso: 26 milioni per Michetti e D’Annunzio

Pescara. “Mamma Regione” ripara i musei e i teatri pescaresi con circa 2 milioni di euro: entro l’autunno i cantieri per il Michetti, museo del Mare, e Città della Musica; ma D’Alfonso pensa anche al Flaiano e alla cattedrale di San Cetteo ed è pronto ad estrarre il jolly: “Pronti 25 milioni per coprire il D’Annunzio”.

Il vice sindaco Del Vecchio, da assessore ai Lavori pubblici, parla di “Mamma Regione Abruzzo” e di “Jolly Regione in periodo di predisse sto”: e ha i suoi buoni motivi. Pochi giorni dopo l’approvazione del piano di rientro che ha congelato, per il prossimo decennio e più, ogni spesa e mutuo del Comune per cantieri e grandi opere, le delibere con cui la Giunta Alessandrini ha potuto rendere operativi quasi 2 milioni di euro per intervenire sugli spazi culturali più importanti della città hanno proprio il sapore di un dolcetto che un papà compra al figlio.

Un papà chiamato Luciano D’Alfonso, che venerdì scorso ha annunciato alla Giunta Alessandrini quali saranno gli interventi, con i fondi già stanziati a dicembre, che la Regione ha deciso di compiere in tutte le quattro province abruzzesi, di concerto con il ministero per i Beni Culturali. “Un’agenda di priorità” che lo stesso Governatore ha illustrato questa mattina, affiancando la Giunta pescarese nella presentazione del cronoprogramma per rendere nuovamente fruibili i principali teatri e musei del capoluogo adriatico.

IL TEATRO MICHETTI. La somma più cospicua, 973mila euro, sarà destinata ad un primo lotto di lavori sullo storico teatro Michetti, inaugurato nel 1910 e acquistato nel 2007 da D’Alfonso in vesti di sindaco: era già stato trasformato in un cinema, quando il Comune ne prese possesso fu la Fondazione PescarAbruzzo a restaurare la facciata con 200mila euro, poi arrivò la chiusura forzata. “Abbiamo già eseguito delle prove di stabilità e stilato un progetto preliminare”, ha spiegato Del Vecchio, “in settimana attribuiremo l’incarico per stendere il progetto esecutivo e contiamo entro un mese di approvarlo per bandire la gara e aggiudicare i lavori in estate per poi aprire il cantiere”. Con meno di 1 milione e circa 1 anno di opere si garantirà solo la funzionalità statica e antisismica, per poter riaprire il Michetti occorreranno almeno altri 1,5 milioni per il restyling degli interni e per risolvere un problema legato alla visibilità del palco dalla sala: “E’ un secondo lotto che contiamo di finanziare appaltare in modo che il cantiere non venga mai interrotto, la Regione dovrebbe trovare i fondi già con il prossimo bilancio”, spera il vice sindaco.

MU.MA. e CITTA’ DELLA MUSICA SUBITO RIAPERTI. Con le stesse tempistiche del primo lotto, però, verranno subito riaperto al pubblico il Museo del Mare e inaugurata la Città della Musica. Al Mu.Ma., chiuso da anni per sopravvenuta mancanza di agibilità, la Regione ha destinato 350mila euro per l’adeguamento delle scale d’emergenza, degli impianti antincendio e della rete elettrica: “E’ il museo più visitato d’Abruzzo, il secondo più importante d’Italia per la presenza di reperti cetacei”, sottolinea l’assessore Marchegiani, speranzosa di intercettare sponsor privati anche per l’adeguamento della terrazza che si affaccia su mare aperto e montagne. La Città della Musica, l’ex inceneritore di via Raiale destinato alle arti dello spettacolo, potrebbe essere inaugurato dopo anni di “incompiuta” grazie ai 300mila euro della Regione: “Soldi che spenderemo per ripristinare tutta l’impiantistica elettrica rubata da ignoti due anni fa, quando la struttura era pronta ma non aperta al pubblico”, spiega ancora Del Vecchio.

25 MILIONI DA RECUPERARE PER IL D’ANNUNZIO. Il presidente della Regione rinvia alla pubblicazione dell’intera “Agenda dei beni culturali” per apprendere tutti i dettagli, ma stamani ha già anticipato che 200mila euro saranno destinati a “risolvere il degrado e le carenze di spazi e impiantistica che l’eccessivo uso causa alla cattedrale di San Cetteo”, e che si interverrà anche per rimuovere l’eternit presente all’auditorium Flaiano e per restaurare i distacchi riportati dalla Stele dannunziana. Che tenga particolarmente alla città di Pescara lo fa capire affermando, intrattenendosi oltre tempo nella sala della Giunta, che “ho tanta nostalgia di queste stanze”. Così D’Alfonso chiude col botto gli annunci sul capitolo beni culturali, provando a riprendere in mano quello che per Pescara ha dovuto interrompere a causa del suo arresto: “E’ stato riavviato”, ha dichiarato il Governatore, “l’iter per recuperare quei 25 milioni di euro che la struttura di missione di Palazzo Chigi stava destinando alla copertura del teatro D’Annunzio (opera recentemente rilanciata anche dal Nuovo Centro Destra, Ndr.), dispersi a causa dei i fatti che si sono scaraventati sulla citta’ a dicembre 2008″.

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