Processo ‘escort-Berlusconi’, Tarantini voleva appalti sisma L’Aquila

L’Aquila. Dopo il terremoto che colpì L’Aquila nel 2009, le forniture di beni e i lavori per far fronte all’emergenza furono aggiudicati senza gara:

ai lavori, per decine di milioni di euro, volevano partecipare l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini e il suo collega Enrico Intini, titolare della società Sma,

circostanza questa che spingeva ‘Gianpi’ a portare escort nelle residenze di Silvio Berlusconi per ottenere così un lasciapassare per fare affari con la Protezione civile e Finmeccanica.

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