Pescara. Scontri, a Latina, tra la tifoseria locale e gli ultras biancazzurri: arrestato un pescarese.
Gli agenti della Digos della Questura di Pescara hanno arrestato la notte scorsa un tifoso biancazzurro di 30 anni, residente in città con le accuse di rissa, oltraggio a pubblico ufficiale e travisamento. Il giovane, che verrà associato nella casa circondariale San Donato, in attesa della direttissima che si terrá presso il Tribunale di Latina. L’arresto differito del giovane, é arrivato dopo che lo stesso é stato identificato come uno dei protagonisti dei tafferugli scoppiati all’esterno dello stadio Francioni sabato scorso prima della gara di calcio di serie B Latina- Pescara, andati in scena sotto il settore dei tifosi di casa.
Gli agenti della Digos sono riusciti a risalire al trentenne grazie alle immagini video girate dalla Digos di Latina e a quelle delle telecamere. La Digos di Pescara ha identificato inoltre altri tifosi biancazzurri che avrebbero partecipato agli incidenti di Latina. In caso di responsabilità per gli stessi potrebbe scattare la denuncia a piede libero e il Daspo.
Un sabato ad alta tensione: i dintorni del Francioni erano blindati già parecchie ore prima del match, ma uno sparuto gruppo di tifosi provenienti da Pescara è riuscito a venire in contatto con i rivali del Latina; di contro, infatti, a polizia sta eseguendo gli arresti anche di 7 ultras nerazzurri: anche in questo caso la Digos è riuscita ad identificarli tramite le immagini video che ora dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di rissa, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rapina, lancio pericoloso di oggetti, violenza durante manifestazioni sportive e travisamento.
Per la Digos di Pescara, diretta da Leila Di Giulio, la rissa avrebbe visto la partecipazione di un centinaio di persone, di cui circa 40 pescaresi, e sarebbe avvenuta nei pressi dell’ingresso dello stadio doveva stavano entrando i tifosi del Latina. Non tutti, pero’, avrebbero partecipato attivamente. Il caos e’ scoppiato in pochi secondi, mentre due mini bus e alcune auto arrivate dall’Abruzzo transitavano nella zona. Le indagini della polizia si sono basate sulle riprese effettuate proprio dalla Digos e si sta continuando a lavorare sulle immagini per individuare anche gli altri tifosi coinvolti, considerato che non tutti sono riconoscibili e avevano il volto coperto. Un altro pescarese, a quanto pare, e’ finito in ospedale, essendo stato colpito alla testa. Nel corso della lite sono stati usati delle mazze e dei bastoni di bandiera, insieme ad altri oggetti.
Episodi che sembrano diretta conseguenza di quanto accaduto all’andata quando, prima della gara all’Adriatico, furono fermati dalle forze dell’ordine tifosi pontini con mazze nascoste in un pullman.