Maxi sequestro all’Aquila di giocattoli cinesi

poliziaL’Aquila. Sono ben 1.200 i prodotti sequestrati dagli agenti della Divisione Amministrativa della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, coadiuvati da quello dell’Ufficio Antifrode delle Dogane dell’Aquila e di Roma, nel negozio cinese Ipercina dell’Aquila.

Dopo alcuni controlli è stato infatti accertata merce contraffatta non conforme alla normativa sulla sicurezza e risultata con marchio ingannevole: bilance sia da cucina che da peso, materiale da cucina, frullatori, calcolatori digitali di prezzi, maglie da gioco per bambini, boxer e altro.

Gli stessi controlli hanno evidenziato come la stessa merce era priva del marchio CE: tra questi svariati specchietti, tettarelle, confezioni di salviettine liofilizzate e altro.

La merce è risultata poi positiva ai metalli pesanti: plastilina, ciabatte e stivaletti da bambino, ciabatte e scarpe da uomo, materiale elastico ortopedico, borse, maglie sportive da bambino, boxer uomo, e altro. Giacche in pelle, slip, porta pc e altro sono risultati falsificati nella dichiarazione d’origine.

Gli accertamenti effettuati sui campioni di prodotto con il difrattometro a raggi X, strumento in dotazione all’Agenzia, è emerso che alcune merci, nella loro composizione basica delle materie prime, contenevano elevatissime quantità di cromo esavalente (fissante per i colori molto cancerogeno) altamente nocive per la salute pubblica. 

La Normativa violata

Si è proceduto al sequestro nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale IPERCINA, di L’Aquila, poiché il materiale posto in vendita non risulta conforme alla vigente normativa sulla sicurezza dei prodotti e sulla contraffazione dei marchi.
In particolare figurano violate le seguenti norme:

art. 473 C.P.: contraffazione e alterazione e uso di segni distintivi opere dell’ingegno o di prodotti industriali;
art. 474 C.P.: introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi;
art. 515 C.P.: frode nell’esercio del commercio;
art. 517 C.P.: vendita di prodotti industriali con segni mendaci;
art. 648 C.P. ricettazione;

Direttiva 2004/108/CE compatibilità elettromagnetica recepita con D.lgs. 194/2007;

Direttiva 2006/95/CE materiale elettrico a basso voltaggio recepita con D.lgs. 626/1996;

Regolarmento CE 1907/2006 all.to 12, combinato con la violazione del Codice del Consumo art.112 D.lgs 206/2005 sui prodotti cancerogeni;

D.lgs 313/1991.

Denunciato quindi il proprietario di etnia cinese

Trattasi di Y. (cognome) L. (nome) 1968, residente a L’Aquila, in possesso di permesso di lungo periodo rilasciato dalla Questura di Pescara.
Gli oggetti sequestrati, debitamente repertati e accumulati in scatoloni e ristretti in un angolo del negozio, sono stati affidati in giudiziale custodia al titolare dell’esercizio commerciale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente che ha convalidato il sequestro, di natura probatoria.
Le operazioni di sequestro hanno avuto termine senza procurare danni a cose e/o persone.

 

 

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