Incendio Monte Morrone, il fuoco lambisce l’eremo di San Pietro

Sulmona. Non accenna a fermarsi l’incendio sul monte Morrone, divampato sabato scorso. Avanza nuovamente il fronte sul versante sulmonese dove le fiamme sono arrivate a lambire, in località Vicenne, l’eremo di San Pietro (o anche di Santa Croce) a 1379 metri di quota.

Il fuoco ha aggredito la pineta sottostante. Sul versante pescarese la situazione sembra sotto controllo, anche grazie all’azione congiunta di Alpini, Vigili del fuoco e di un centinaio di volontari, coadiuvati dai mezzi aerei. Oltre al danno ambientale c’è anche quello economico per la Regione Abruzzo, considerando che il costo per l’utilizzo di un Canadair è tra i 15 e i 20mila euro l’ora, 8mila euro per gli elicotteri.

Intanto da Pratola Peligna è partita l’operazione di ripulitura da legname secco per creare un fronte di sbarramento al fuoco, come richiesto ieri dal sindaco Antonella Di Nino e oggi autorizzato dal Parco nazionale della Majella.

“Procediamo alle operazioni di rimozione legname secco e realizzazione di fasce prive di vegetazione atte a impedire il propagarsi del fuoco” ha annunciato il sindaco.

“Come autorità di Protezione civile del mio Comune assumerò il coordinamento delle attività che saranno organizzate tenuto conto di tutti gli obblighi di legge. Tutti coloro che volessero collaborare all’operazione di ripulitura dell’area di Colle delle Vacche possono recarsi in Comune così da organizzare celermente le squadre di intervento di volontari. Referente per i volontari è l’assessore comunale Fabiana Donadei. Tutta l’amministrazione sarà in prima linea a tutela del nostro patrimonio territoriale” ha concluso il sindaco.

Impostazioni privacy