L’Aquila, auto e bancomat in ‘pegno’ per la cocaina non pagata

L’Aquila. Nella mattinata odierna la Polizia di Stato ha arrestato per il reato di estorsione un romeno di 40 anni, da anni residente a L’Aquila, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Guendalina Buccella, su richiesta del sostituto procuratore, Simonetta Ciccarelli della Procura della Repubblica.

Il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini avviate dalla Squadra Mobile, sezione antidroga, lo scorso mese di giungo, immediatamente dopo l’arresto del 40enne perché trovato in possesso di 9 dosi di cocaina nonché l’occorrente per il confezionamento delle stesse in occasione di un’operazione finalizzata alla repressione della vendita al dettaglio di droga.

In tale circostanza, inoltre, l’attenzione degli investigatori è stata rivolta anche verso due autovetture, un bancomat ed un telefono intestati ad altre persone di cui l’arrestato non aveva saputo fornire valide giustificazioni.

Le successive indagini hanno permesso di accertare che le macchine, la carta di debito e lo smartphone non erano altro che il frutto di estorsioni consumate nei confronti di acquirenti debitori per cocaina non pagata.

In particolare, gli investigatori sono riusciti a ricostruire l’attività estorsiva messa in opera dal cittadino rumeno unitamente ad un connazionale, al momento indagato per aver commesso il fatto in concorso, nei confronti di diversi assuntori di cocaina.

E’ stato accertato che a fronte di un debito contratto, i due cittadini dell’est hanno preteso ed ottenuto da un acquirente la consegna delle citate autovetture, minacciandolo di aggredirlo fisicamente. Così anche per la carta di debito ed il telefono smartphone.

Le indagini svolte hanno permesso di accertare che il volume di affari dei due rumeni era alquanto significativo, visto che la vendita al dettaglio di cocaina fruttava circa 50 euro al grammo ed in un caso sono tati registrati circa 30 episodi di vendita di droga, con cadenza settimanale, per un solo cliente.

L’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

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