Chieti, i beneficiari del Reddito di cittadinanza inclusi in attività lavorative utili alla comunità: la proposta di Ideabruzzo

Chieti. Andrea Di Ciano e Fabio Minniti , propongono all’amministrazione diretta dal sindaco Umberto Di Primio, di includere i cittadini beneficiari del Reddito di cittadinanza in attività lavorative utili alla comunità Teatina.

 «Da notizie apprese con il personale dell’Inps addetto alla valutazione delle richieste formulate dai cittadini, riguardanti il Reddito di cittadinanza, abbiamo appurato che nel nostro comune risultano esserci ben 882 beneficiari di tale misura sociale», spiega Andrea Di Ciano. «Quindi un numero cospicuo di persone in relazione alla popolazione residente. Come da linee guida esplicative di questa misura, sono tenuti al patto per il lavoro non solo il titolare del reddito di cittadinanza, ma anche tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare che non hanno un lavoro e non frequentano corsi di studio o formazione (sono esclusi gli over 65, i disabili, i bambini e le persone non autosufficienti). Entro trenta giorni dal riconoscimento del reddito di cittadinanza», va avanti Andrea Di Ciano «i titolari i familiari abilitati al lavoro ma disoccupati, devono essere contattati dai Centri per l’impiego territoriali per la stipula di un patto di lavoro, o anche dai servizi sociali comunali per il contrasto alla povertà, per avviare un percorso che possa sfociare nel patto per l’inclusione sociale».

 Da qui scaturisce la richiesta del movimento civico IdeAbruzzo#Chieti2020 : «Nel caso di stipula del patto per l’inclusione sociale direttamente con i servizi sociali comunali», scrive Andrea Di Ciano «si propone che i soggetti aventi diritto possano partecipare a progetti utili alla collettività in ambito sociale, ambientale e di tutela dei beni comuni vista la necessità presente nel nostro territorio».

 Secondo ideabruzzo quindi un modo consisterebbe nel mettere a disposizione un numero di ore coerenti con il proprio percorso di inserimento, «possibilità che in ambito formativo non potrà che aiutare il soggetto stesso al reinserimento nel mondo lavorativo».
Andrea Di Ciano e Fabio Minniti concludono dando la propria disponibilità a partecipare ai lavori in merito. Si potrebbe iniziare con il progetto Piedibus, gestione bagni pubblici e gestione parco giochi.

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