Lucrezio Paolini (Idv): Commercio a Francavilla, si può ripartire dalle isole pedonali

paolini_lucrezioFrancavilla al Mare. L’isola pedonale in v.le Nettuno dalla stazione a Palazzo Sirena e l’isola pedonale in piazza Asterope: è la proposta del consigliere regionale Lucrezio Paolini, già coordinatore  del circolo Idv cittadino, per rilanciare il commercio a Francavilla al Mare.

“Un primo passo per potenziare e qualificare le attività commerciali va individuato in questi primi due necessari interventi”, afferma Paolini il quale condivide l’allarme lanciato dai  locali rappresentanti della Confesercenti, Confcommercio e del Consorzio Confrancavilla circa la necessità di pianificare  interventi che riconsegnino vigore alla città.
L’Italia Dei Valori – prosegue Lucrezio Paolini – si farà portatore, tramite i propri rappresentanti in Consiglio ed in Giunta al Comune di Francavilla al Mare, rispetto ad un progetto già in parte condiviso dall’amministrazione Luciani. E’ necessario non farsi trovare impreparati alla tendenza che vede le città di mare più evolute  organizzare l’assetto stradale cittadino istituendo isole pedonali urbane cosiddette carfree che consentono la pedonalizzazione di aree strategiche dal punto di vista commerciale e turistico per farle ridiventare agorà, luogo di incontro ed aggregazione sociale in linea con la natura culturale ed ambientale di Francavilla. La tendenza alla motorizzazione individuale esasperata che caratterizza la nostra società dovrebbe essere ribaltata nella cura di centri urbani pensati in un contesto di circolazione e spostamenti a misura d’uomo. Laddove fino a qualche anno fa il divieto di circolazione dei veicoli in centri urbani si pensava potesse creare emarginazione economica, con l’avvento della green economy è dimostrato che, a fronte di una migliore fruibilità degli spazi cittadini e con una pluralità d’interventi capaci di irrorare vitalità alla città (potenziamento trasporto pubblico, piste ciclabili, accessibilità diversamente abili, illuminazione spazi, segnaletica commerciale, servizi, parcheggi, opportunità di aggregazione, arredo urbano) ed eluderla dall’invadenza veicolare. La ricostituzione di questi spazi a “salotto collettivo” saranno in grado di esercitare un forte appeal sui consumatori e sulla collettività in genere. Scelte eco compatibili: piattaforma da cui ripartire per il rilancio della nostra economia. Un iter progettuale che preveda un nuovo ambiente urbano, pedonale, razionale, efficiente, caratteristico, attraente e produttivo. In questa ottica possiamo iniziare un percorso che ci consentirà di realizzare interventi ed azioni in grado di ridare linfa ad una città che non merita di languire”.

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