Riccardo (IdV): Anche Chieti dica no ai botti di Capodanno

Fuochi_1244062116Chieti. “Anche Chieti dica no ai botti di Capodanno”. Così il coordinatore regionale Giovani Italia dei Valori – Abruzzo, Giampiero Riccardo, commenta il dibattito che si è amplificato negli ultimi giorni sui social network sulle ordinanze comunali emanate per vietare i botti di fine anno a tutela dell’ incolumità pubblica e salute degli animali domestici e non.

“Forse non tutti sanno – spiega in proposito il politico – che oltre 5000 animali, domestici e non, perdono la vita ogni anno nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio. Tra le vittime, oltre 500 cani e altrettanti gatti, nonché uccellini e animali da bosco che muoiono letteralmente di crepacuore. A questo dato, tanti primi cittadini da nord a sud, non sono rimasti insensibili. Infatti 830 (ma il numero cresce d’ora in ora) hanno emesso ordinanze in cui sono vietati totalmente o parzialmente i botti di Capodanno nella notte di San Silvestro, botti che vale la pena ricordare mettono in pericolo anche l’incolumità pubblica. Ieri sera, dopo aver ricevuto centinaia di appelli per fermare i botti tramite la sua pagina facebook, il Sindaco di Bari Michele Emiliano ha recepito la volontà popolare ed ha in poche ore preparato l’ordinanza, annunciando la firma sempre via facebook”.

Per questo motivo anche Riccardo ha deciso di proporre sulla sua bacheca personale lo stesso quesito ai cittadini teatini. “Il dibattito che si è scatenato – racconta – è stato vivissimo e partecipato. Se è vero che i social network rappresentano il termometro istantaneo degli umori della gente quindi, sembra essersi risvegliata la coscienza civica di moltissimi cittadini; soprattutto per quanto riguarda la tutela della propria salute e quella degli animali. Si tratta perciò di un’occasione da non perdere, per aumentare il tasso di civiltà che l’antica Theate è in grado di esprimere. Pertanto, chiedo al Sindaco Umberto Di Primio di adeguarsi a quanto già in atto altrove, ad esempio a Torino, Venezia, Bari, Olbia e tanti altri importanti centri, agendo immediatamente per istituire, tramite apposita ordinanza, un divieto di utilizzo dei botti esteso a tutta la superficie comunale”.

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