Chieti, si è svolto il 1° congresso “Giustizia Sociale” al Supercinema

1_congresso_giustizia_socialeChieti. Si è svolto questa mattina davanti ad una platea stracolma, all’Auditorium del Supercinema di Chieti, il 1° Congresso di “Giustizia Sociale”.

Tra i presenti deputati e senatori abruzzessi, i presidenti delle Province, i sindaci e tutti i principali rappresentanti a livello nazionale, regionale, provinciale e locale tra cui il sindaco di Chieti Umberto Di Primio, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio ed il segretario regionale del PD Silvio Paolucci. All’inizio del Congresso, è stato intonato l’inno nazionale dal tenore Ennio Del Grosso supportato dai violinisti per omaggiare la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Nella sua relazione a margine del Congresso, Bruno Di Paolo, dopo aver mostrato la volontà di evitare il rischio di lasciarsi trasportare dall’enfasi del momento politico, ha affermato: “Chi mi conosce sa quale enorme rispetto nutra sempre nei confronti delle persone (a prescindere dalla loro posizione sociale) e delle loro idee (politiche e non) anche se non coincidono pienamente con le mie. Così come cerco di rapportarmi bene con gli altri partiti percorrendo in ogni caso la strada del dialogo costruttivo, evidenziando sì le diversità di vedute e marcando fortemente, quando è necessario, le distinzioni ideologiche, ma mai e poi mai abbassandomi alla denigrazione politica, tanto meno, alle offese personali. L’elemanto caratterizzante del mio partito è nel rapporto con le altre forze politiche che sarà sempre basato sul dialogo, sul massimo rispetto, sulla pari dignità, sulla totale assenza di pregiudizi, e, soprattutto, sulla nostra autonomia politica da ogni forma di alleanza precostituita. Un’autonomia politica che rivendichiamo con orgoglio perchè trova radici profonde sulla consistenza delle idee e sulla forza dei numeri. E’ proprio da un numero che voglio partire perchè rappresenta in maniera inequivocabile la sintesi di questo Congresso: 5118! In realtà devo confessarvi che questo è un dato sbagliato: è vero che rappresenta il numero di tessere sottoscritte nella sola provincia di Chieti, ma è anche vero che esso fa riferimento alla data del 31.12.2010. Con ancor maggiore soddisfazione posso rivelarvi che, alla data odierna, ne contiamo addirittura 5327. Una differenza dettata dal fatto che abbiamo tranquillamente deciso di accettare anche le nuove richieste di tesseramento perchè Giustizia Sociale non è e non sarà mai un partito chiuso (dove chi porta più tessere accresce di più la propria posizione personale) ma è un partito aperto a tutti i cittadini che ne condividono i valori fondativi. Ma a prescindere dalla differenza numerica rimane il dato significativo della grande adesione ad un progetto che sa di straordinario. Giustizia Sociale propone, certamente un nuovo modo di fare politica e anche, forse, nella grande delusione dei cittadini nei confronti degli altri partiti. Ma il motivo principale credo vada ricercaro nell’attenzione che quotidianamente prestiamo alle necessità, alle esigenze, ai problemi irrisolti dei cittadini, soprattutto dei più deboli e dei più bisognosi, anche semplicemente conl’ascolto”.

Francesco Rapino

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