Profughi a Torino di Sangro: Forza Nuova in piazza il Primo Maggio

Torino di Sangro. “Precedentemente, avevamo chiesto l’allontanamento dei profughi africani accolti nell’hotel Costa Lecceta per non turbare la quiete della cittadinanza. Come non detto: il 25 aprile gli immigrati hanno bloccato la Statale 16 impedendo il transito degli autoveicoli generando così diversi disagi, ripetendo la rivolta di Palmoli di due settimane prima. Motivo? A loro non piace l’Abruzzo malgrado alloggino gratuitamente in un hotel a 3 stelle”.

Si legge così in una nota di Forza Nuova, che prosegue: “La federazione di Forza Nuova Atessa-Sangro-Aventino, che ha un proprio nucleo a Torino di Sangro, nella mattinata del primo maggio sarà in piazza Martiri della Libertà per chiedere l’allontanamento immediato dei profughi. Inoltre sarà ribadita la propria contrarietà al business dell’accoglienza che vede cooperative, associazioni e albergatori lucrare sull’immigrazione a spese dei cittadini strozzati da tasse, tagli e disoccupazione. L’accoglienza dei migranti sottrae risorse importanti alle casse dello Stato che dovrebbero essere destinate alla sanità, alla scuola, al lavoro e alle famiglie italiane: mentre molti connazionali conoscono sfratti e miseria, agli ultimi arrivati si danno vitto e alloggio. Solo nella nostra regione sono stati stanziati il mese scorso 9 milioni di euro per l’accoglienza di 1.000 immigrati nelle province di Chieti, L’Aquila e Teramo. Per ogni immigrato lo Stato prevede 35 euro al giorno per vitto, alloggio, vestiario, sigarette, ricariche telefoniche, attività formative e ricreative. L’Italia e l’Europa non possono più accogliere tutti i disperati del mondo essendo già colpite da crisi economica ed occupazionale che vede i propri figli emigrare all’estero. Riteniamo che occorra bloccare immediatamente questa invasione politico-religiosa, progettata e sostenuta dalle centrali mondialiste da tempi non sospetti (Piano Kalergi) con il consenso dei paesi musulmani e la complicità dei governi occidentali, che causerà solo problemi di ordine pubblico e sociale. Chiediamo che questi popoli siano aiutati nella propria terra: inutile spendere quasi 40 euro al giorno per ogni clandestino quando ci sono associazioni, Onlus o Ong, che con meno di 50 euro al mese mantengono una persona in Africa, la fanno crescere e studiare in modo che un giorno possa creare nella propria nazione lavoro per se stessa e per gli altri. In più facciamo nostra la preoccupazione degli operatori turistici e della cittadinanza per la presenza dei profughi sul lungomare Costa Verde, a pochi metri dalla spiaggia frequentata da turisti e famiglie quando manca poco all’inizio della stagione balneare”.

“I politici, sindacalisti, vescovi e preti immigrazionisti che predicano l’accoglienza e non sono d’accordo con noi – conclude la nota – diano il buon esempio e facciano il primo passo: li ospitino a casa loro, nel loro letto, a loro spese! Gli italiani non possono caricarsi sulle spalle i migliaia di immigrati che stanno sbarcando in questi giorni che, secondo la Procura di Palermo, toccheranno quota un milione entro la fine dell’anno”.

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