Chieti, El Zohbi: ‘Stranezze di fine mandato sul Barbella’

Chieti. “Invito la cittadinanza a leggere con attenzione la Delibera di Giunta Comunale nº 2116 del 21 aprile avente ad oggetto: ‘Donazione della Collezione d’arte contemporanea di Alfredo e Teresita Paglione, da parte di Alfredo Paglione. Accettazione e contestuale autorizzazione alla locazione di locali di proprietà Ruscitti, per la collocazione della stessa’ ”.

Così in una nota il capogruppo del Centro Democratico in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “La prima stranezza è che alla Delibera suddetta non è allegata alcuna nota o atto che dimostri la volontà di Alfredo Paglione “di donare al Comune la collezione d’arte contemporanea dal titolo Arte per immagini”. Un’altra anomalia è che il Dirigente nella suddetta Delibera 2116 dichiara che il Comune di Chieti ha ricevuto la suddetta collezione in data 31.03.2015 quando è noto a tutti, forse non all’Amministrazione e al Dirigente, che detta collezione è già esposta nel Museo Barbella dal lontano 2004. Infatti, è strano che l’arrivo di una collezione così importante se fosse avvenuto come dice il Dirigente in data 31 marzo 2015 non sia stato accompagnato da note stampa o comunicazioni adeguate agli organi di informazione. Prova questa che la collezione era al Barbella già da molto tempo! Sempre nella suddetta Delibera risulta che l’Amministrazione abbia preso la scelta di nuovi locali ed abbia stabilito l’importo dell’affitto con “accordi intercorsi per le vie brevi…” con dei proprietari. Ma queste operazioni così delicate non necessitano prima di una “Determina a contrattare” che peraltro avrebbe dovuto essere allegata alla suddetta Delibera 2116 che infatti non c’è? In conclusione la Delibera 2116 stabilisce che si accetta la donazione senza però allegare la lettera di accettazione o di intenti da parte del donatore ed esprime parere favorevole in ordine alla sistemazione definitiva della collezione Paglione nei nuovi locali dando indirizzo al Dirigente di prendere in affitto i suddetti locali per le vie brevi e senza una Determina a contrattare”.

“Inoltre – conclude El Zohbi – non vengono specificati di quali locali si tratta visto che l’ex ristorante Venturini è stato diviso in 6 lotti due dei quali già in affitto ad un sindacato! Inoltre nel deliberato si prenota la spesa di 3.123,6 0 Euro per la locazione di questi fantomatici locali fino al 30.06.2015 ovvero per soli tre mesi dichiarando che le opere d’arte sono già collocate nei medesimi locali. Ma se prima si parla di sistemazione definitiva e poi si affittano locali per solo tre mesi c’è qualcosa che non quadra anche perché i locali ex Venturini oggetto di questa strana transazione non sono a norma e devono essere oggetto di ulteriori lavori per potervi ospitare le opere della Collezione Paglione”.

 

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