‘La Notte europea dei Musei’, grande successo per il Museo universitario di Chieti

Chieti. “La Notte europea dei Musei”, evento annuale giunto quest’anno alla XVII edizione, si è svolto sabato scorso, 3 luglio, dalle ore 16:30 alle ore 23:00, anche presso il Museo universitario di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

La risposta del pubblico è stata entusiastica ed il Museo è stato preso d’assalto da circa 500 visitatori. Tutte le attività programmate si sono svolte in maniera contingentata, con il rigoroso rispetto del distanziamento e delle regole anti-contagio da COVID19. Oltre ai percorsi espositivi di natura scientifica, paleontologica e artistica, il Museo universitario ha offerto anche interessanti e seguitissimi laboratori didattici per i bambini dai 5 ai 10 anni, incentrati sulle tecniche pittoriche del ‘900. Ogni piccolo partecipante si è improvvisato “riproduttore” di opere famose, quali “Giardino” di R. Savinio e Bagliore del giardino” di B. Caruso e ha riportato a casa la propria creazione a fine serata. Nel corso della manifestazione si sono svolte inoltre, presso l’Auditorium del Museo, le preannunciate conferenze del dottor Luciano Di Tizio, Presidente della “Fondazione Immagine” sul tema “Da gallerista a mecenate: le donazioni di Paglione”, della dottoressa Maria Cristina Ricciardi dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” sul tema “L’esperienza del reale: la collezione d’arte contemporanea del Museo universitario”, e del critico d’arte, Alberto Dambruoso dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia, sul tema “Modica, Savino, Caruso e Calabria: quattro interpreti della grande Scuola romana del Novecento”. Molto seguiti ed apprezzati sono stati anche gli interventi musicali degli allievi della “Music and Art International Academy” diretta dal Maestro Giuliano Mazzoccante, con le eccellenti esecuzioni di musiche di W. A. Mozart, F. Chopin e F.B. Mendelsshon.

<E’ stata una sfida difficile ed appassionante. – commenta oggi il Professor Luigi Capasso, Direttore del Museo universitario di Chieti – Abbiamo deciso di mantenere questo importante appuntamento che tiene viva una fittissima rete di Musei in tutta Europa così da non lasciare Chieti e il suo territorio fuori da un momento così importante di partecipazione e, oggi, di ripartenza. Direi – aggiunge il professor Capasso – che è stata una sfida vinta. Lo confermano i numeri delle presenze e l’interesse che abbiamo potuto registrare dal vivo. La qualità dell’ampio patrimonio fruibile e la straordinaria capacità progettuale ed organizzativa di tutto il suo personale ha ancora una volta consentito a questo Museo universitario di mantenere alto il profilo di una presenza attiva, attenta e sensibile, nonché di essere un riferimento culturale non solo per l’Università degli Studi “G. d’Annunzio “ e per la città di Chieti, ma anche per una utenza che va oltre i confini nazionali, come attestato dall’ interesse manifestato da emittenti televisive estere che hanno onorato questo Museo universitario con recenti visite.

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