Festival della Ventricina, a Carunchio due giorni dedicati al salume dell’amicizia e della festa

logo_festival_della_ventricina_del_vasteseCarunchio. Se la si vuole gustare secondo tradizione non bisogna affettarla ma sbriciolarla: tocchetto dopo tocchetto, magari afferrato con le mani che diventano rosse, la ventricina del Vastese sprigiona tutta la sua ineguagliabile bontà.

A questo speciale salume è dedicato il Festival della Ventricina del Vastese che si svolgerà il sabato 20 e domenica 21 luglio a Carunchio, uno dei borghi dell’entroterra vastese a cavallo tra i fiumi Trigno e Sinello, al confine tra Abruzzo e Molise, che deve la sua fama alla ventricina, prodotta anche a Roccaspinalveti, Guilmi e Palmoli.  Due giorni di degustazioni, stand, convegni, ristoranti gourmet e spettacoli alla scoperta di questo salume fatto con cubi grossolani di carne e grasso di maiale, condito con peperoncino dolce e piccante, e insaccato nel ventre del suino, da cui il nome “ventricina”. Secondo la tradizione, è il salume dell’amicizia e della festa: quando ci si ritrova con gli amici o i parenti si “rompe” la ventricina. Il Festival è promosso dal Comune di Carunchio, Pro Loco Carunchio, Salumificio La Genuina sas e Azienda Agricola Il Biancospino, con il contributo dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, il patrocinio della Provincia di Chieti e la partnership dell’associazione enogastronomica Molise Gourmet. Dopo quella del 2012 che si è svolta a Roccaspinalveti, l’evento è giunto alla seconda edizione, e si candida ad essere itinerante nei borghi che legano la loro tradizione alla ventricina. Nel corso del Festival ci saranno degustazioni presso i vari stand di produttori della zona. I visitatori potranno trovare anche altre delizie di un territorio che offre tartufi, vino, olio e molto altro, per un totale di diciotto espositori. Per gli amanti della buona tavola, nei due giorni è stata predisposta un’accogliente area ristorazione gourmet: ai fornelli si alterneranno quattro chef che proporranno piatti della tradizione a base di ventricina. Per chi, invece, vuole imparare ad utilizzare questo salume in cucina, l’appuntamento imperdibile è domenica, con il corso di cucina “A tavola con la ventricina”, tenuto dallo chef Mauro Inglese dell’Associazione Molise Gourmet. Il Festival sarà anche occasione per una riflessione sul valore di un prodotto tipico in termini di sviluppo del territorio. Per questo, sabato alle 17.30 è in programma il convegno “La Ventricina Vastese: opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio montano” con la partecipazione di autorevoli relatori: Gianfranco D’Isabella, sindaco di Carunchio, Giampaolo Colavita, Università degli Studi del Molise, Mauro Febbo, assessore Regionale all’Agricoltura, Luigi De Fanis, assessore Regionale Politiche Culturali, Veterinaria, Sicurezza Alimentare e Prevenzione Collettiva, Carlo Racciatti, sindaco di Guilmi e Michele Piccirilli, Ventricina & Dintorni. Non mancheranno, infine, momenti di solidarietà e cultura: la santa messa con la benedizione delle ventricine, la loro vendita all’asta (il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas) e il concerto d’organo nella chiesa di San Giovanni.
“Il nostro territorio Alto Vastese – dice Gianfranco D’Isabella, sindaco di Carunchio – oggi vive un’occasione unica di sviluppo sostenibile, grazie ai suoi prodotti tipici locali. Tra questi prodotti, riconosciamo come principe la nostra Ventricina del Vastese, che tra le ultime manifestazioni di settore si è sempre posizionato tra i migliori salumi nazionali. Oggi la nostra Ventricina viene definita come il salume dell’amicizia, e io aggiungerei anche della festa, alla quale vorremmo invitare tutti gli amanti e i buongustai di questo splendido e unico prodotto dell’Alto Vastese”.

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