Chieti, Diritti Diretti regala un’altalena per bimbi con disabilità

villa_chietiChieti. Educare alle differenze, comunicando le differenze. Con questo obiettivo, la onlus Diritti Diretti (www.dirittidiretti.it) ha effettuato una raccolta fondi e consegnato al Comune di Chieti la donazione di un’altalena per bimbi con disabilità presso il parco giochi della Villa Comunale del capoluogo teatino.

L’offerta ufficiale riguardante l’acquisto e il montaggio del gioco è stata consegnata a mano lunedì 21 gennaio 2013 attraverso il Protocollo Generale dell’Ente. Essa è stata indirizzata alla c.a. di sindaco e assessori a: Lavori Pubblici, Ambiente, Politiche Sociali ed Assistenziali. Nel testo, la onlus Diritti Diretti ha chiesto di ricevere una comunicazione scritta entro il 26 gennaio 2013 sia se il Comune di Chieti è favorevole a tale iniziativa alla Villa Comunale o in altro parco giochi della stessa città sia se non è possibile realizzare il progetto proposto, poiché l’eventuale ordine deve essere effettuato entro il 31 gennaio 2013 al fine di evitare il passaggio al nuovo listino prezzi che è più oneroso.

“La ‘diversità’ – ha dichiarato Simona Petaccia, presidente della onlus Diritti Diretti – è a volte vista come ‘minaccia’ della propria identità e, per questo, la presenza dei ‘diversi’ può generare sentimenti di paura, ansia e sospetto. Diritti Diretti vuole far percepire la ‘differenza’ non come un limite alla comunicazione, ma come un ‘valore’, una ‘risorsa’ e un ‘diritto’. Ciò che vogliamo ostacolare è il pregiudizio, inteso come giudizio superficiale che influenza le nostre relazioni sociali, impedendo le opportunità di contatto, incontro, esplorazione e scoperta che sono i presupposti del rapporto con l’altro da sé. Ma il pregiudizio non è innato, ha la sua origine nelle influenze familiari, ambientali o sociali e si struttura già dalla prima infanzia. Pertanto, al fine di limitare il più possibile l’insorgere di preconcetti, è fondamentale intervenire sui bambini. Ecco perché abbiamo pensato a un’altalena. È il nostro modo per educare all’altro, con lo scopo di creare i presupposti di una cultura dell’accoglienza”.

Le donazioni ottenute finora permettono di coprire i suddetti costi e, così come specificato nel testo d’invito alla raccolta fondi, eventuali somme eccedenti rispetto al costo dell’altalena e del suo montaggio saranno utilizzate per scopi associativi. Fino al 31 gennaio 2013, infatti, si potrà ancora partecipare all’iniziativa. I dettagli sono indicati sul sito web www.dirittidiretti.it.

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