Chieti, check-up gratuiti dell’apparato muscolo-scheletrico

confartigianato_chietiChieti. Visite fisiatriche e valutazioni posturali per la prevenzione delle cosiddette malattie professionali riservate, gratuitamente, agli artigiani e all’intera cittadinanza. Confartigianato Chieti lancia l’innovativo progetto “Maggio mese della Prevenzione: Check-up gratuito dell’apparato muscolo scheletrico”, che offrirà particolareggiate visite mediche gratuite, effettuate da esperti del settore, agli artigiani teatini di ogni fascia di età e ai cittadini che volessero usufruire di questa possibilità.

L’iniziativa è realizzata con la preziosa collaborazione della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi d’Annunzio di Chieti-Pescara diretta dal professor Raoul Saggini e vanta il patrocinio dell’Inail provinciale diretto da Marisa D’Amario. Basterà prenotarsi telefonicamente per sostenere visite che hanno l’obiettivo di prevenire e individuare eventuali stati di alterazione morfostrutturale dolorosa in lavoratori di diverse fasce di età. I controlli medici verranno eseguiti nella sede di viale Abruzzo della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa della D’Annunzio.

“Il progetto ha un’importante valenza sociale ed è indirizzato – spiega Daniele Giangiulli, direttore provinciale Confartigianato Chieti – soprattutto a lavoratori e pensionati associati a Confartigianato. Purtroppo le malattie professionali sono in costante aumento ed è giusto impegnarsi per prevenire il fenomeno”.

Entusiasta il professor Raoul Saggini, direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università d’Annunzio dice: “La proposta pervenuta dalla Confartigianato all’Università di Chieti, in particolare alla Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa da me diretta, nell’ambito del mese della prevenzione, non poteva trovare che piena aderenza soprattutto in rapporto al netto aumento dei disturbi muscolo-scheletrici e delle malattie professionali come ci dimostrano bene i dati dell’Inail. La diagnosi precoce, attraverso strumenti innovativi e non invasivi che non provocano nessun danno al paziente, insieme ad un corretto percorso riabilitativo, rappresentano ormai un obbligo per rispondere alle esigenze di benessere sociale. Peraltro le visite si svolgeranno in un centro riabilitativo di eccellenza, quale il Centro di Medicina dello Sport (CUMS), nell’ambito della Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa”.

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