San Benedetto del Tronto, sequestrate 50 tonnellate di pesce scaduto

Guardia-di-FinanzaSan Benedetto del Tronto. C’era il serio pericolo che il pesce scaduto finisse anche sul mercato abruzzese ma l’intervento della guardia di finanza ha evitato l’ennesima frode alimentare. Una vasta operazione è stata portata a termine dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno e della compagnia di San Benedetto del Tronto che, in collaborazione con il Reparto Aeronavale del Corpo di Venezia, ha sottoposto a controllo alcune società della riviera sambenedettese operanti nel settore della lavorazione e della commercializzazione di prodotti ittici surgelati e congelati.

Le indagini hanno portato le Fiamme Gialle, supportate dalla Asl, im un’azienda dell’entroterra sambenedettese che si occupa della lavorazione, preparazione e commercio di prodotti ittici surgelati e congelati. Nei magazzini sono stati trovati 5,8 tonnellate di pesce in cattivo stato di conservazione e, addirittura, in buona parte, già scaduti da oltre 5 anni. In un’altra azienda vicina alla prima specializzata nell’industria del freddo con deposito per conto terzi, spedizione e logistica di merci, sono state trovate altre 42,5 tonnellate di pesce scaduto ed in cattivo stato di conservazione. I rappresentanti legali delle due società, M.M. 40 anni e M.R., 36, sono stati denunciati per violazione della normativa speciale in materia di conservazione degli alimenti destinati al consumo umano. Il sequestro delle complessive 48,3 tonnellate di prodotti ittici erano potenzialmente destinati a ristoranti, centri commerciali, mense e altri luoghi di vendita e somministrazione.

 

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