WhatsApp si aggiorna nuovamente implementando una funzione che consentirà anche a più smemorati di non dimenticare più nulla: scopriamo di cosa si tratta.
Ci sono giorni che appena aperti gli occhi la testa va subito a ciò che va fatto nel corso della giornata. Nemmeno il tempo di lasciare l’amato mondo dei sogni che ci si catapulta nella realtà come se si precipitasse all’interno di un burrone dal quale non c’è via d’uscita. Una sensazione di “prigionia” che si fa ancora più angosciante e opprimente una volta che, fatto un bel respiro, si prende il coraggio a due mani per guardare il proprio telefono, per una volta non strumento di sollazzo e di utilità, ma martello che che fissa chiodi al tabuto della quotidianità.
Sì perché se fino a qualche anno fa per ricordare tutti gli impegni si faceva affidamento alla rubrica (una di quelle che regalavano fornitori, uffici, negozi e amici nel periodo natalizio) o alla più chic Moleskin, adesso ci si fida dello smartphone e della rubrica interna che, sia nel caso di telefono Android che in quello di un Apple, è solitamente condivisa con tutti gli altri dispositivi elettronici che si utilizza tramite l’account personale. Una grande, enorme comodità, un risparmio di tempo che consente di ottimizzare l’organizzazione e la pianificazione del lavoro e delle giornate ma che rende alle volte inviso quello strumento al giorno d’oggi indispensabile.
Troppe chat da gestire su WhatsApp ed il problema delle dimenticanze
Il secondo momento di avversione verso il proprio telefono si avverte in quelle mattine quando si accede a WhatsApp, strumento indispensabile per la comunicazione con parenti, amici e colleghi, attraverso il quale passano tutte le informazioni necessarie a iniziare, portare avanti e chiudere un lavoro, grazie al quale ci si interfaccia con i colleghi, con i superiori e i sottoposti per discutere dettagli e necessità riguardanti tutti gli aspetti delle mansioni e dei compiti da svolgere.
Il fatto che tutte le comunicazioni passino da un solo posto è sicuramente un punto a favore, consente – come nel caso delle rubriche – di gestire tutto in maniera più rapida ed efficiente. Tuttavia non sempre tutto funziona come dovrebbe, il numero di chat aperte può diventare complesso da gestire e più spesso di quanto vorremmo ci dimentichiamo di aprirne una, di controllare se c’è un’informazione che può esserci utile o un compito che dobbiamo svolgere, più spesso capita che ci si dimentichi di rispondere a qualcuno o che proprio si ignori la chat fino a riscoprirne l’esistenza con ore o addirittura giorni di ritardo.
Un problema che tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto e che diventa di complessa gestione per chi per lavoro ha la necessità di interfacciarsi con molteplici persone, senza contare l’esistenza di gruppi di vario genere e natura, a volte anche doppioni utili solo a creare confusione e aggiungere complessità ad una gestione già complessa di suo. Possibile dunque che gli sviluppatori WhatsApp non abbiano pensato ad un modo per facilitare la gestione delle chat e dei messaggi?
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La nuova funzione WhatsApp permette di gestire al meglio le chat e non dimenticare nulla
Una possibile soluzione a questa problematica è stata inserita dagli sviluppatori nella versione beta 25.5.10.72 per iOS caricata sul programma “Testflight” e disponibile solo per pochi fortunati. In pratica si tratta della possibilità di vedere un bench numerico indicante il numero di messaggi presenti in ogni filtro (utilizzato per indicare un argomento specifico di nostro interesse) inserito all’interno di una conversazione che si trova in un gruppo, una community o una chat privata.
La possibilità di inserire filtri per argomento all’interno delle chat e di vedere il numero di contenuti inerenti a ciò che interessa consente di gestire in maniera più rapida la lettura delle conversazioni, evidenziando di fatto solo quelle cose che hanno maggiore rilevanza. Grazie a questa nuova funzione sarà dunque più facile vedere tutto ciò che è importante ed evitare dimenticanze o errori che al giorno d’oggi sono sempre più frequenti.
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Attualmente non è chiaro quando questa funzione verrà rilasciata per tutti gli utenti Apple, né tantomeno quando verrà trasposta sui sistemi Android. Dato però che si è giunti alla fase di test è chiaro che l’impianto è già consolidato e si devono solo sistemare eventuali bug e problematiche che possono sorgere durante l’utilizzo prima di un rilascio sul larga scala.
