Tv, italiani preoccupati: la data da segnare sul calendario, cosa sta succedendo

Per il mondo della televisione ci sono grandissimi cambiamenti in arrivo. Sembra non esserci un momento di pace. Ecco cosa accadrà.

Gli spettatori del panorama televisivo italiano hanno subito negli ultimi anni delle importante  trasformazioni con un passaggio nel campo del digitale che ha significato per molte famiglie l’acquisto di un nuovo decoder o di un apparecchio televisivo più moderno. Il passaggio ha segnato l’avvio della codifica MPEG2 al MPEG4 AVC.

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Nuovi cambiamenti per le televisione italiana, non c’è pace – Abruzzo.cityrumors.it

Sigle che a molti potrebbero non indicare molto, ma che in realtà sono fondamentali per capire le trasformazioni in atto e che ancora non sono terminate. Infatti questo passaggio avvenuto nel 2022, anticipa e rende possibile un altro cambiamento che modificherà ulteriormente le modalità di trasmissione e di ricezione della televisione in Italia. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

TV, il nuovo passaggio in arrivo

La trasformazione comporta l’avvio del nuovo standard di trasmissione MUX in DVB-T2 a partire dal 28 agosto 2024. I test per il nuovo standard iniziano proprio in questi giorni, con lo scopo di partire definitivamente con il nuovo formato a fine estate. Lo scopo dell’innovazione è migliorare la ricezione dei canali e l’immagine trasmessa, adeguando il segnale allo standard tecnologico dei più recenti apparecchi televisivi.

Agosto nuovo passagio codice DVB-T2
Nuovo formato di trasmissione per la tv, controlla bene – Abruzzo.cityrumors.it

Non solo, con il cambiamento in atto sarà possibile liberare le frequenze precedentemente usate per il codice DVB-T in 700 in MHz, a favore del 5G per la telefonia di ultima generazione che potrà espandersi in tutta la penisola. Ma questi aggiornamenti tecnologici non saranno indolore per gli spettatori italiani. Infatti un nuovo esborso economico è alle porte. Infatti non tutti gli apparecchi televisivi sono compatibili con lo standard in arrivo.

Questo significa che per ricevere il segnale e continuare a guardare le trasmissioni televisivi, chi non possiede un apparecchio di ultima generazione avrà davanti a sé solo due strade: compare un decoder per il proprio televisore e rendere possibile la ricezione, oppure investire in un nuovo televisore. Purtroppo gli apparecchi costruiti prima del 2017 non sono compatibili con il nuovo standard e per le famiglie non resterà che procedere come descritto.

Per verificare se il proprio apparecchio è compatibile occorre sintonizzarsi sui canali 200 (Test Hevc Main 10) o 588 (Rai Sport HD). Qualora i canali sono visibili, il dispositivo è compatibile con la nuova tecnologia, in caso contrario serve un aggiornamento dell’apparecchio con l’acquisto di un decoder o di un televisore di ultima generazione.

Il passaggio al nuovo standard non sarà immediato, ma avverrà gradualmente e ci sarà un periodo in cui i principali canali trasmetteranno nelle due modalità di codifica. Questo consentirà di risolvere i problemi di interferenze e completare il passaggio in tutte le regioni italiane.

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