Cambiare colazione si può, preferendo le molteplici alternative che sostituiscono il latte: vasta scelta e identici valori nutrizionali.
Il latte vaccino è la bevanda più consumata al mondo sebbene negli ultimi anni abbia perso un po’ della sua fama. I nuovi stili di vita, improntati a una scelta alimentare vegetariana o vegana, per non parlare delle intolleranze – la più comune proprio quella al lattosio – rappresentano la causa del suo declino nonostante resti comunque il prodotto iconico del primo mattino. Oltretutto esso è impiegato anche come ingrediente in ricette dolci o salate – dalle torte e biscotti ai lievitati, in generale.
Tuttavia, sul mercato, ne esistono di tipologie differenti – ad esempio solo il latte classico è declinato secondo il processo di scrematura a cui è sottoposto, scindendo la componente grassa da quella idrofila – soprattutto valide alternative. Non è necessario manifestare allergia o declamare principi etici a favore del benessere degli animali perché ci si può avvicinare a tali opzioni con semplice curiosità, magari scoprendo sapori piacevolmente inediti per il proprio palato.
Sempre più persone, ormai, sono alla ricerca di alternative al latte vaccino. Data la crescente richiesta, dovuta alle motivazioni sopracitate, anche l’offerta si è adeguata alla domanda, lanciando, quindi, in commercio varietà diverse perché ricavate da fonti altrettanto eterogenee. Cambiare è concesso nella vita, sia che si voglia abbracciare una alimentazione più sana oppure per provare qualcosa di nuovo, magari una piccola ‘pazzia’ quotidiana, allontanandosi così dalla propria comfort-zone.
Qui di seguito, perciò, si vogliano illustrare le bevande vegetali, più leggere e digeribili – si definiscono così poiché non costituiscono propriamente ‘latte’, benché lo ricordino, inoltre per differenziarsi da quest’ultimo:
Tante possibili soluzioni per arricchire le proprie colazioni nei modi più prelibati esistenti attualmente, variando di tanto in tanto ed esplorando nuovi sapori.