Con la patente scaduta pochi giorni prima è consentito o assolutamente vietato guidare? Facciamo chiarezza sulla questione.
Guidare sulle strade italiane è consentito solo a patto che si possieda la patente idonea al tipo di veicolo utilizzato, un’autorizzazione amministrativa senza la quale si va incontro a pesanti conseguenze dal punto di vista sanzionatorio.
La patente non ha una durata illimitata nel tempo ma presenta una scadenza in vista della quale è bene avviare la procedura per effettuarne il rinnovo: la patente B consente di guidare automobili ma anche autocarri, camper e macchine operatrici del peso inferiore alle 3,5 tonnellate oltre ai motocicli la cui cilindrata non superi i 125 cc ha una durata, fino all’età di 50 anni, di 10 anni.
Proprio in virtù del fatto che i tempi sono molto dilatati ci si potrebbe ritrovare a dimenticarsi del rinnovo finendo per avere la patente scaduta: ma sarà possibile guidare ugualmente anche se il documento è venuto a scadere da pochi giorni? Ovvero, esiste un periodo di tolleranza durante il quale è ugualmente possibile mettersi alla guida?
Guidare con la patente scaduta da poco, è possibile o no?
La legge specifica chiaramente che cosa succede qualora ci si sia dimenticati di rinnovare per tempo la patente e, con l’autorizzazione amministrativa scaduta da un giorno o due, si decida ugualmente di mettersi alla guida.
Molti potrebbero essere portati a pensare ottimisticamente che le conseguenze siano similari a quelle previste per l’assicurazione RC auto: in questo caso è infatti previsto un periodo di tolleranza della durata di 15 giorni nel corso dei quali, pur con la polizza scaduta, si è ancora coperti in attesa del rinnovo.
Ciò però non accade con la patente che scade a tutti gli effetti nel giorno indicato sul documento e senza possibilità alcuna per rimediare e condurre un veicolo qualora non sia stata rinnovata prima. Farlo significherebbe andare incontro a due gravi conseguenze: anzitutto il ritiro della patente stessa con impossibilità, da quel momento in poi, di continuare a guidare.
La seconda è una pesante sanzione, come previsto dall’articolo 126 del Codice della Strada. L’importo da pagare per la circolazione con la patente scaduta varia infatti tra 158 e 638 euro. Nel momento in cui la violazione viene accertata, le forze dell’ordine provvedono anche al ritiro immediato del documento di guida e da quel momento in poi non sarà più possibile proseguire.