Ecco il serio divieto che cambia la scuola. Imposte dure sanzioni contro chi lo infrange. E c’è persino una grande novità
Non c’è più dunque pace per chi commette questo errore. Oggi è stato sancito che si tratta di un comportamento sbagliato per il quale ci possono essere anche pesanti ripercussioni. Non ci sono quindi più scuse per i trasgressori: passa la linea del “chi sbaglia paga” anche perché prima è stato adeguatamente informato.
Ecco la grande novità che riguarda il mondo della scuola. La mano ferma adesso è stata posta anche contro chi ci lavora nel mondo scolastico e non rispetta queste semplici norme. La punizione può essere veramente spiacevole per chi commette questo errore.
A stabilirlo è stata con una nuova nota del 17 aprile 2024 il Ministero dell’Università e della Ricerca. I cambiamenti sono stati resi necessari per adeguare la precedente nota del 26 marzo 2021 ai cambiamenti apportati dal CCNL stipulato il 18 gennaio 2024. Approfondiamo meglio l’argomento per cercare di capire.
Scuola e innovazione, l’importante novità
La nuova normativa è appena passata e adesso è il momento della sua diffusione. Essa parla dei mutamenti del regolamento per quanto riguarda le segnalazioni di illeciti disciplinari dei dipendenti di Istituzioni AFAM.
Ora che, infatti, parte dell’innovazione scolastica è stata regolamentata, anche essi non potranno più tenere questo comportamento. In caso contrario, incorreranno in sanzioni.
Dopo i tanti casi di trasgressione riscontrati in tutta Italia, adesso è passata la legge che regolamenta il suo uso e le cose sono destinate a cambiare, e per sempre. Nella suddetta norma ministeriale si stabilisce, infatti, l’uso delle caselle di posta elettronica istituzionali.
Tali strumenti innovativi, perciò, devono essere usati solo per fini strettamente connessi all’attività lavorativa o ad essa riconducibili. Ciò accade perché un differente uso potrebbe anche compromettere l’immagine dell’Istituto scolastico stesso. Vietato persino l’uso di email personali per comunicazioni lavorative.
Oggi, quindi, più nessun dipendente potrà permettersi di usare la posta dell’Istituto per fini personali. In caso di comportamento illecito, infatti, le sanzioni previste sono molto pesanti. Si parla di un rimprovero verbale per il primo caso di illecito di questo tipo e, solo successivamente, si ricorre a sanzioni di tipo superiore.
I Direttori sono perciò obbligati a segnalare entro 10 giorni dalla piena conoscenza del fatto i provvedimenti che hanno messo in campo alla Direzione Generale delle Istituzioni di Formazione Superiore. La novità eccezionale, infatti, introdotta dall’ultima norma è una sola: ovvero, adesso anche i Direttori se non promuovono l’azione disciplinare possono incorrere in sanzioni.