Moltissimi smartphone sono a rischio e pochi sono a conoscenza di questo pericolo. Come fare per difendere privacy e sicurezza dei nostri dati.
La cosa è ben nota agli esperti, decisamente meno ai profani: il sistema 4G ha una falla che potrebbe mettere a rischio la privacy e la sicurezza dei nostri smartphone. Ma di cosa si tratta esattamente?
Come dicevamo la vulnerabilità del 4G è conosciuta da tempo. E questo rappresenta un obiettivo problema dato che, malgrado la sempre più rapida diffusione del 5G, la tecnologia 4G rimane una delle reti mobili più diffuse a livello mondiale. Ma ancora una vera soluzione alla falla non c’è.
Non è difficile immaginare che questa situazione preoccupa non poco gli utenti, che devono fare i conti con il rischio di accessi non autorizzati ai propri dati sensibili. La domanda è: per quale motivo ancora non si è fatto qualcosa per porre rimedio alla criticità del 4G?
Allarme per milioni di smartphone, ecco come difendersi da possibili attacchi
Risolvere il problema del 4G non ha soluzioni facili. Sia dal punto di vista tecnico che finanziario correggere il bug rappresenta un’operazione per nulla semplice. In teoria c’è il rischio che chiunque possa avere accesso ai dati sensibili degli utenti.
Fortunatamente il fossato tra la teoria e la realtà non è facile da colmare. In sostanza: all’atto pratico la falla del 4G non è facile da sfruttare. Prima di tutto per approfittarne servirebbero strumenti sofisticati e decisamente troppo costosi.
Un aspirante hacker dovrebbe essere in grado di progettare e realizzare un’antenna alternativa in grado di sovrapporsi all’antenna reale. Il tutto allo scopo di far connettere gli smartphone delle sue vittime a questa “finta linea”. Si tratta di un progetto altamente complesso dal punto di vista tecnico, ulteriormente complicato dal fatto che l’hacker dovrebbe trovarsi nei paraggi della sua vittima designata in modo da creare un appropriato range di connessione.
Tutti fattori che, provvidenzialmente, rendono ostico e difficilmente praticabile lo sfruttamento della falla del 4G. La realtà è che il bug esiste ma attualmente è “sotto controllo” data la complessità delle condizioni per sfruttare questa chance. Comunque sia il dibattito sulla sicurezza del 4G è tutt’altro che archiviato e gli utenti farebbero meglio a vigilare sulla sicurezza dei propri smartphone.
In questo senso la prevenzione rimane l’arma migliore a nostra disposizione. Tra le difese preventive per proteggere il nostro smartphone da possibili attacchi informatici ci sono buone pratiche come il regolare aggiornamento del software, il ricorso a codici PIN o a password complesse. Ma è buona cosa anche attivare il riconoscimento biometrico e abilitare la crittografia, per non parlare dell’installazione di un software antivirus.