Schumacher shock: rivelazione inaspettata sui compagni di squadra

L’ultima rivelazione su Schumacher è davvero clamorosa: ecco come erano veramente i rapporti con i suoi compagni di squadra in Formula 1.

Undici, come gli anni che sono serviti per costruire una leggenda con la Ferrari. Cinque, come i Mondiali Piloti (ma sono 6 Costruttori) quando guidava la Rossa. E tre, come i compagni di squadra che Michael Schumacher ha avuto a Maranello.

Schumacher shock
Michael Schumacher, clamorosi risvolti sul passato (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

Una convivenza sempre buona, anche se molto diverse con ognuno. Il primo è stato Eddie Irvine, che era chiaramente una seconda guida e non ha mai fatto nulla per dimostrare il contrario. Discorso diverso per Rubens Barrichello, al suoi fianco per sei stagioni. L’ultima, invece, nel 2006, è stata quella con un giovane Felipe Massa che si affacciava al mondo della F1.

Il più tosto? Nessun dubbio, perché con Barrichello ci sono state risate ma anche momenti di tensione. Una in particolare che ricordano tutti, quella che aveva tolto al brasiliano una meritata vittoria nel GP di Austria 2002, sulla pista che oggi si chiama Red Bull Ring. Schumi era già nettamente in testa al Mondiale, ma in gara viaggiava alle spalle del compagno. All’ultimo giro il brasiliano fu costretto a cedergli il passo per un ordine dal muretto.

Una scelta contestata dai tifosi, soprattutto quando i ferraristi salirono sul podio, e un rapporto incrinato. Poi i due hanno chiarito, ma la ferita era rimasta. Lo aveva confermato, Barrichello, lo scorso anno al podcast ‘Beyond the Grid’. Con il campione tedesco non ha mai fraternizzato e non erano amici. E ha raccontato che nel suo contratto non era espressamente scritto di non sfidare Michael in pista. Potevano anche lottare ma lui ha accettato alcune decisioni del box anche se diverse cose che non gli andavano bene.

Schumacher shock: rivelazione inaspettata, questa volta i tifosi sono rimasti senza parole

Barrichello qualche tempo fa ha anche confessato che gli sarebbe piaciuto fare visita almeno una volta al suo vecchio compagno nella villa di Gland. Ma a lui, come a quasi tutto il suo vecchio mondo, era stato impedito dalla famiglia.

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Ralf e Michael Schumacher non sono mai stati nello stesso team (Ansa Foto) – Abruzzo.cityrumors.it

Chi invece può entrare tranquillamente, per ovvi motivi, è Ralf Schumacher protagonista nelle ultime ore di alcune dichiarazione clamorose. Anche lui ha frequentato a lungo la Formula 1, per 11 anni, cambiando diverse squadre e quindi diversi compagni. Alcuni sono stati anche italiani, come Giancarlo Fisichella alla Jordan oppure Alex Zanardi in Williams.

Ma con nessuno in particolare ha costruito un vero rapporto di amicizia. Tranne uno, in realtà, come ha raccontato al podcast Formula For Success. Ha spiegato che il suo approccio era molto chiaro: nei box voleva solo parlare di pista, prestazioni e messa a punto della monoposto, non voleva sentire altro. Ecco perché i compagni non lo amavano, con la sola eccezione di Jenson Button.

Ma gli manca non avere mai corso con suo fratello nello stesso team? “Sicuramente sarebbe stato fantastico però non c’è mai stata l’opportunità. E poi uno di noi due avrebbe sempre perso. Io comunque sapevo cosa faceva lui, lui sapeva cosa facevo io. Era bello parlare con qualcuno di cui ci si fidava”. Ecco perché oggi gli manca ancora di più.

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