Ci troviamo in un posto in Abruzzo dove accade un vero miracolo naturale, l’itinerario tra le acque cristalline è incredibile e lascia senza parole.
Oggi ci occupiamo di un posto che merita di essere visitato per quello che ci racconta dal punto di vista della natura, ma non solo. Andiamo a scoprirlo insieme. Se volete gettarvi in una passeggiata in mezzo al verde, concedetevi una gita fuori porta per staccare dalla monotonia della grande città dove vivete. Riuscirete anche a rigenerare il vostro corpo oltre lo spirito in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

Vi troverete talmente tanto bene che, ogni volta che ne avrete modo, sarete pronti a recarvi di nuovo in questo splendido posto per godervi un po’ di pace e avere la possibilità di immergervi nella natura. Siamo certi che questa esperienza non la dimenticherete facilmente e che vi permetterà di ampliare il bagaglio dei ricordi con un posto veramente magico. Ora basta chiacchiere però, andiamo a scoprire di che posto si tratta e cosa si può fare qui senza dimenticare anche il miracolo naturale al quale potrete assistere.
Un posto dove accade un miracolo naturale tutto per voi
Recatevi nella Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio, qui ogni anno accade un vero e proprio miracolo naturale. In primavera, infatti, fioriscono la bellezza di 27 specie diverse di orchidea, un numero incredibile che ci permette di assistere alla grandissima varietà in fatto di flora all’interno del suo ecosistema.
Questa area geografica sorge in provincia de L’Aquila precisamente nel comune di Raiano ed è stata istituita con la legge regionale n.84 del 1998, si estende per oltre mille ettari. Si tratta di fatto di un corridoio ecologico che collega il parco nazionale della Maiella e il parco naturale regionale Sirente-Velino.

Sono numerosi i punti di interesse che potete visitare dal Lago di Quaglia alla Chiesa dell’Assunta, dalla lapide di Umberto Postiglione al Monte Urano. Va citata anche la presenza di originali graffiti preistorici che ci riporteranno indietro di millenni.
Il posto più visitato però rimane l’Eremo medievale di San Venanzio che si trova lungo il fiume Aterno a 501 metri sul livello del mare. La chiesa è dedicata a San Venanzio di Camerino martire adolescente che era vissuto nel III secolo e che si ritirò in questo luogo col suo maestro. Nel 205 vene arrestato e martirizzato. La chiesa è sicuramente da visitare con un mush up di stili che non sfuggono all’occhio.
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Cosa mangiare nella Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio
Nella Riserva Naturale delle Gole di San Venenzio, e più in generale nel comune di Raiano, si possono mangiare tutti i prodotti tipici dell’Abruzzo, permettendoci dunque di provare dei cibi di una qualità indiscutibile e che ci faranno riempire la pancia dopo una bella passeggiata.

Uno dei piatti più legati alla tradizione locale però sono sicuramente le sagnette al sugo di Avezzano che prevedono del sugo fresco con la carne e un sapore genuino. Le patate in questa zona, vista la vicinanza al Fucino, sono veramente buone e da provare in tutti i modi possibili.
Senza dimenticare la classica mortadella di Campotosto che arriva anche in questa zona.





