C’è un borghetto in Abruzzo che non conosce praticamente nessuno, eppure qui, vuole la leggenda, zampillò una sorgente d’acqua che guariva chiunque la toccasse.
Ci troviamo di fronte a un posto magico che ha anche una storia incredibile alle sue spalle, quindi perché non andare a passare le vacanze in questo posto? Siamo sicuri che ne riuscirete rigenerati totalmente. Andiamo a scoprire il tutto insieme.

L’Abruzzo è un posto meraviglioso che nasconde moltissimi segreti, persino a chi si trova nella stessa regione. Sono numerosi i posti dove potrete trovare conforto in questa stagione così calda anche perché qui l’aria fresca è un bene condiviso.
Non mancano le possibilità di andare a scegliere questa meta anche per altri motivi. Sono diversi i posti dove prolifera storia e cultura, con tanto di opere anche apprezzabili per gli amanti dell’arte e dell’architettura.
Senza dimenticare il fatto che inoltre qui potrete trovare anche possibilità di fare splendide escursioni all’interno della natura più incontaminata e che vi porterà a staccarvi, almeno per un po’, dallo stress di tutti i giorni legato alle faccende quotidiane. Ora però vi lasciamo una guida con tutte le indicazioni che vi saranno utili durante questo viaggio.
Montedorisio, il borgo in Abruzzo con la sorgente d’acqua che guariva i malati
Ci troviamo a Montedorisio, un borgo in Abruzzo che si trova in provincia di Chieti e sorge a 315 metri sul livello del mare. Abitato da poco più di duemila abitanti si estende per oltre 25 chilometri quadrati e fa parte della Comunità montana Medio Vastese.

All’arrivo in questo posto si viene accolti dal Santuario della Madonna delle Grazie che è stato edificato nel 1886 e che è stato protagonista di eventi miracolosi. La leggenda racconta che zampillò improvvisamente una sorgente d’acqua durante i lavori per il restauro della vecchia chiesa, questa guariva chiunque la toccasse e portò a numerosi pellegrini pronti a viaggiare in questa direzione.
Splendida è anche la Chiesa di San Giovanni Battista che è in stile neoclassico e davvero straordinaria. Interessanti sono i Ruderi del Convento di San Francesco d’Assisi che ci porta indietro nel tempo oltre a quelli del Convento di San Bernardino.
Imponente è il Castello d’Avalos costruito dai Normanni come fortino difensivo oggi conserva le cortine e tre delle quattro torri ancora in buono stato. Splendido è il Palazzo Suriani che si eleva su tre piani e che nel 1840 fu disegnata dall’architetto Michelangelo Romano.
Cosa si mangia a Montedorisio?
A Montedorisio potrete mangiare molti prodotti tipici della cucina abruzzese, ma oggi noi vogliamo andare ad approfondire più da vicino cose ancora più circostanziate e prettamente locali.

Il prodotto maggiormente tipico di questo posto sono le Ndernappe, una pasta fatta in casa con farina bianca, crusca, acqua e sale. Solitamente viene condito con un sugo di ventricina che ha delle note piccanti.
Come in altri posti anche qui si mangiano le pallotte cacio e ova, delle polpette di formaggio con uova e mollica di pane raffermo.





