Molti di noi, in vista della bella stagione, in questo periodo decidono di perdere qualche chilo di troppo: questa abitudine durante la dieta, però, potrebbe vanificare gli sforzi.
In questo periodo dell’anno molti di noi decidono di rimettersi “in carreggiata” e impegnarsi a perdere qualche chilo di troppo in vista della bella stagione. Ciò significa mettersi a dieta e, dunque, seguire uno stile alimentare che sia sano, apporti i giusti nutrienti e preservi la salute. A quanto pare, però, c’è un’abitudine che dovremmo proprio riconsiderare: potrebbe vanificare gli sforzi.
Partiamo dal presupposto che dieta non coincide con mancanza di nutrimento: tradotto in parole semplici, dimagrire non significa digiunare. E, soprattutto, che un’alimentazione sana e ricca è di importanza fondamentale per ognuno di noi. Affidarsi ad esperti, in tal proposito, è sempre la scelta migliore per salvaguardare il proprio benessere e la propria salute. C’è, però, un’abitudine che molti abbiamo e che siamo convinti possa aiutarci a perdere peso. A quanto pare, però, le cose starebbero diversamente.
L’abitudine che molti hanno a dieta e le sue conseguenze inaspettate
Quando ci mettiamo a “dieta” la prima cosa che facciamo, ovviamente, è eliminare dal nostro menu i cibi, gli alimenti, le bevande “extra”, quelli molto calorici ma che, a conti fatti, non apportano alcun beneficio. Così come tendiamo a prediligere determinati tipi di cotture rispetto ad altre, più salutari. E fin qui, tutto bene.
Spesso e volentieri, però, finiamo per “sostituire” un prodotto con un altro, nella convinzione che l’alternativa sia meno “calorica”, più adatta e salutare, tanto da non incidere sulla perdita di peso stessa. Questo accade, sembra, in modo particolare con un prodotto specifico.
Parliamo dello zucchero che, in genere, utilizziamo quotidianamente. Quando, però, decidiamo di perdere peso, ecco che molti di noi lo sostituiscono con il dolcificante, certi che si tratti di una mossa furba. Ma è davvero così?
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Dolcificante a dieta, cosa tenere a mente
Già nel maggio del 2023 l’Organizzazione mondiale della sanità aveva consigliato di non pensare ai dolcificanti come alternativa allo zucchero per la dieta. Ad approfondire la cosa ci ha pensato un recente studio che avrebbe chiarito il motivo per cui questi non sarebbero l’alternativa ideale che pensiamo.
“Il sucralosio attiva l’area del cervello che regola la fame e questa attivazione è collegata a maggiori livelli di fame” avrebbe spiegato la dott.ssa Katie Page del Diabetes and Obesity Research Institute.
Semplificando il più possibile, i dolcificanti artificiali interferirebbero con la regolazione dell’appetito, il che potrebbe incidere a sua volta sul controllo del peso. Gli stessi, infatti, “confonderebbero” il cervello, poiché invierebbero un segnale senza però andare poi a stimolare il senso di sazietà.
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Di conseguenza, il nostro cervello potrebbe chiedere al corpo di mangiare per produrre più energia. Pare che sarebbe meglio, dunque, continuare a servirsi dello zucchero ma limitandone le quantità.
