Prima vittoria per il Diritto alla Salute: non si dovrà più attendere mesi per una prestazione urgente

Grazie allo Sportello gratuito per il diritto alla salute di Vasto, un cittadino è riuscito a far valere il proprio diritto di ricevere una prestazione medica entro i tempi stabiliti dalla legge.

Le liste d’attesa infinite che costringono i pazienti a rivolgersi a privati (e quindi pagare cifre importanti) o ad attendere mesi, se non anni, esami anche molto importanti sono uno dei grossi mali della sanità italiana. Quando si prenotano esami e visite specialistiche presso i CUP della propria città, sempre più spesso si sente la stessa risposta: “Non ci sono medici”.

medico che scrive al pc
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Ciò significa che un esame – che per legge va eseguito entro 10 giorni dalla prescrizione – viene posticipato di mesi. Tra questi esami ce ne sono anche di vitale importanza, un ritardo può fare la differenza nella guarigione o meno del paziente o nella prevenzione di certe patologie. I cittadini sono in balia degli eventi e sembra non esistere una soluzione.

Il diritto alla salute ha vinto a Vasto

Eppure, i pazienti hanno alcuni strumenti per far valere il loro sacrosanto diritto alla salute, ad esempio la possibilità di fare ricorso nel caso un esame venga prenotato per una data troppo lontana. Non tutti però hanno le possibilità, il tempo e la conoscenza di come ci dovrebbe muovere in questi casi.

sala di un ospedale
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Per dare una mano ai cittadini spaesati dalla situazione drammatica della sanità, sono disponibili degli sportelli gratuiti che permettono di accorciare di molto i tempi di attesa. Uno di questi sportelli si trova a Vasto, si tratta del Coordinamento vastese per il diritto alla salute, nato da pochi giorni nella Casa del popolo La Conviviale di Vasto.

Lo sportello gratuito vastese ha ottenuto negli ultimi giorni una prima vittoria aiutando un cittadini del comune abruzzese a ricevere una prestazione medica entro i tempi stabiliti dalla legge. Non tutti sanno, difatti, che per legge una visita di classe di priorità B deve essere garantita al paziente entro 10 giorni dalla prescrizione del medico di base.

Il cittadino che si è rivolto allo sportello doveva effettuare un elettrocardiogramma e una visita cardiologica, prescritti dal suo medico proprio come prestazioni di classe di priorità B. Al CUP, tuttavia, gli hanno detto che avrebbe dovuto aspettare fino a ottobre. Lo sportello ha così presentato un reclamo all’Asl Lanciano-Vasto-Chieti, vincendolo.

Nella nota della Casa del popolo La Conviviale di Vasto si legge: “Vogliamo ricordare che i tempi di attesa oltre le tempistiche previste dalla ricetta medica, nonché le agende bloccate, o l’offerta della prestazione sanitaria fuori l’ambito territoriale rappresentano violazioni di legge nonché procedure incostituzionali. Il diritto alla salute, infatti, non può essere lasciato alla mercé della sanità privata, ma va garantito a tutti e tutte“.

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