Fate attenzione alle applicazioni che scaricate dal Play Store, sono stati scoperti nuovi e pericolosi malware che possono recare seri danni.
La segnalazione di malware, virus e ransomware è ormai diventata una prassi quasi giornaliera. Non si tratta di fare allarmismo, bensì di servizio pubblico e opera di sensibilizzazione riguardo i pericoli che si annidano sul web e sempre più spesso all’interno di quelle applicazioni che da semplici strumenti sono diventate indispensabili per la nostra quotidianità.
Tutti noi ormai abbiamo imparato a fare affidamento sugli smartphone non solo per le telefonate e la navigazione internet, ma anche per lo svolgimento di attività che prima richiedevano un computer oppure un dispositivo apposito (vedi la torcia, la sveglia, il cronometro o la calcolatrice).
Per ciascuna funzione che ci agevola nella vita di tutti i giorni esiste un’apposita app, anzi a dire il vero ce ne sono di diverse per ogni tipologia. Proprio nella vastità e nella varietà di scelta si annida il pericolo per gli utenti. In molti casi ci sono applicazioni diverse che svolgono lo stesso compito e che hanno nomi simili.
Scegliere quella giusta non è solo una questione di utilità (ovvero avere la certezza che funzioni e che non sia a pagamento), ma anche una questione di sicurezza, visto che sempre più malintenzionati nascondono dei malware all’interno di queste applicazioni. La cosa più subdola è che per aggirare i controlli Google, molte volte il malware viene installato con un aggiornamento successivo all’installazione dell’app.
La segnalazione in questo caso è giunta dal sito specializzato ‘threatfabric’, sul quale si legge che il malware in questione ha già infettato tra i 150 mila e i 200 mila dispositivi mobile, per la maggior parte si tratta di dispositivi Samsung. Il pericolo segnalato è la presenza del virus Trojan bancario Anatsa, nascosto in diverse app presenti sul Google Play Store.
Stando all’analisi fornita dal sito specializzato, queste app hanno infettato dispositivi in Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Germania, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Nella fase iniziale erano rivolte principalmente ai possessori di dispositivi Samsung, ma in una seconda fase si erano diffuse anche agli altri marchi Android.
Per fortuna le segnalazioni degli utenti sono state immediatamente ascoltate da Google che ha provveduto istantaneamente alla rimozione delle app infette dal proprio store. Purtroppo il sistema di controllo era stato aggirato da un sistema di infezione a più fasi: le app inizialmente erano pulite e venivano infettate dal Trojan solamente dopo un aggiornamento.
Ecco le app scovate ed eliminate:
Si trattava dunque di app per la pulizia dei dati (utilizzate sempre quelle preinstallate sui vostri smartphone) e per la trasformazione di file di testo in PDF. Sebbene il pericolo portato da queste app sia ormai scongiurato, controllare il vostro telefono per scoprire se per caso l’avete installate prima della rimozione. In ogni caso fate sempre attenzione a questo genere di applicazioni, visto che sono le preferite dai malintenzionati per l’inserimento di virus pericolosi.