Se vi siete chiesti cosa succede se non si paga l’acqua, in questo articolo troverete tutte le risposte che cercavate e degli aiuti extra.
Qualche volta può succedere che, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, si dimentichi di pagare la bolletta dell’acqua. E quindi il tempo passa tranquillamente nella nostra beata ignoranza, aggiungendovi che, sempre presi dalle tante cose da fare, non si ha nemmeno il tempo di dare un’occhiata alla cassetta della posta per un eventuale avviso.
Così il tempo scorre e all’improvviso ci ritroviamo senza acqua. Ovviamente, il primo pensiero potrebbe essere che è stato il Comune a staccarla per dei motivi di manutenzione e che prima o poi tornerà. Ma dopo essersi accertati con i vicini, forse ci si ricorderà di non aver pagato la bolletta dell’acqua. A questo punto, cosa bisogna fare?
Quando non si paga la bolletta dell’acqua la prima cosa che ci arriva è la mora, la quale vine e indicata nella “Carta dei servizi” ed addebbitata sulla bolletta del mese successivo. La mora può arrivare in tempi differenti in base alla volontà del gestore. Ad esempio, può arrivare dopo 5 giorni dalla scadenza, oppure dopo 30 giorni sempre dalla scadenza, con interessi diversi.
Nel caso in cui il cliente abbia sempre pagato le bollette in tempi precisi negli ultimi anni, alcune società non applicheranno interessi alla mora per i primi 10 giorni di ritardo. Dopo aver pagato, il cliente dovrà anche occuparsi di farlo sapere al gestore il prima possibile. Questo è l’unico modo necessario per evitare che venga sospesa l’acqua. Ovviamente, nella bolletta c’è scritto tutto quello che serve per comunicare col gestore.
Il gestore invia un preavviso, poi, dopo 30 giorni invia la mora. Il cliente riceve una raccomandata con tutte le informazioni e dopo altri 30 giorni dal preavviso si prospetta lo sospensione del servizio. Se l’acqua viene sospesa per altri 30 giorni, il gestore ha tutte le facoltà di chiudere il contratto con l’utente.
Quando si è decisi per la chiusura, il gestore applica dei sigilli al contatore dell’acqua. Tuttavia, esiste un modo per riattivarla. Come prima cosa bisogna pagare entro i termini registrati nella Carta del servizio e comunicare il pagamento tramite fax, e-mail oppure tramite lo sportello dell’ente.
Infine, è bene ricordare che il cliente non può pretendere il risarcimento dei danni nati dalla sospensione dell’acqua dato che era una sua responsabilità pagare.