Dare parola a tutti i popoli attraverso dei messaggi d’amore e fratellanza che verranno poi raccolti fisicamente in un museo allo scopo di promuovere iniziative all’insegna della pace. Questo l’obiettivo del Museo della Lettera d’Amore che apre a Chieti.
Siamo perennemente circondati da amore, affetto e amicizia, negarlo sarebbe una distorsione della realtà, tuttavia questi sentimenti vengono spesso soverchiati dalla malvagità che c’è nel mondo, tanto da rimanere sommersi così in profondità da non essere visibili ai nostri occhi che, al contrario, si concentrano solo sulle cose negative.
In questo ultimo periodo, i buoni sentimenti sono soffocati dai terribili eventi che stanno avvenendo in varie parti mondo, tra guerre e genocidi che stanno provocando vittime innocenti. In questo contesto, nasce l’idea di creare un museo dell’amore in cui raccogliere tutti i messaggi di speranza e fratellanza da ogni parte del mondo.
A Chieti la prima rete sociale mondiale d’amore
Dalla collaborazione tra il Museo della Lettera d’Amore e il Centro ecumenico e del dialogo interreligioso della Parrocchia di Torrevecchia Teatina nasce la prima rete mondiale dei messaggi d’amore. Una rete sociale in cui tutti i popoli possano esprimere e diffondere esclusivamente amore.
I social che usiamo tutti i giorni non sono riusciti ad adempiere pienamente a questo compito, anzi, i messaggi d’odio e il cyberbullismo si propagano proprio grazie alla “protezione” dello schermo del pc o di uno smartphone. A Chieti, dunque, nasce un’iniziativa che vuole rimettere l’amore e l’unione dei popoli al centro del villaggio. L’obiettivo è quello di raccogliere messaggi d’amore da tutto il mondo e raccoglierli nel museo.
Per raccoglierli si intende proprio farlo fisicamente in modo che i visitatori possano leggerli con i propri occhi, per poi anche digitalizzarli affinché abbiano una maggiore diffusione. Non si tratta di una campagna di sensibilizzazione all’amore fine a sé stessa, perché il vero scopo è quello di costituire un Comitato Internazionale.
Ogni anno, il comitato compirà il gesto simbolico di portare i messaggi in un luogo in cui c’è bisogno di conforto. I messaggi possono essere inviati all’associazione che gestisce il Museo, AbruzziAMOci, tramite i vari canali social, come descritto dalla presidente dell’associazione Giuseppina Verdoliva.
“Aiutateci a realizzare questo nostro sogno d’amore, basterà inviare il messaggio per via Instagram, Messenger, sui social del Museo, oppure per e mail, per posta ordinaria o per WhatsApp“. I messaggi non dovranno per forza essere destinati a un fine superiore come la pace nel mondo, ma potranno anche essere semplicemente dedicati alla persona amata o, perché no, a sé stessi.
Per inviare i messaggi, potete scrivere all’e-mail maxpamio@yahoo.it o su Whatsapp al (+39)3279960722.
