Muffa in casa, si può sospendere il canone di affitto? La risposta non è scontata

Muffa dentro casa: un problema da non sottovalutare specie se si è in affitto. Si può sospendere in questo caso il contratto?

La presenza di muffa in una casa affittata può sollevare una serie di interrogativi, tra cui la questione se l’inquilino abbia il diritto di sospendere o ridurre il pagamento del canone di affitto. Tuttavia, la risposta non è sempre chiara e dipende da diversi fattori.

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Muffa in casa, si può sospendere il canone di affitto? La risposta non è scontata-Abruzzo.cityrumors.it

Una delle prime questioni da affrontare riguarda la responsabilità nella rimozione delle cause della muffa. Le riparazioni dell’immobile che coinvolgono opere murarie sono di competenza del locatore. Se la muffa è causata da una conduttura dell’appartamento o da tubature condominiali, il locatore è responsabile di risolvere il problema e di ripristinare l’immobile. Tuttavia, se la muffa è causata dalla condotta negligente dell’inquilino, come lasciare una finestra aperta durante la stagione delle piogge, è compito dell’inquilino rimuovere le cause e riparare l’immobile.

Muffa in casa: l’affitto si può sospendere?

La giurisprudenza ha stabilito che l’inquilino può interrompere o ridurre il pagamento del canone solo se l’immobile diventa in gran parte inagibile a causa della muffa. In passato, la Cassazione aveva adottato un approccio più rigido, consentendo all’inquilino di interrompere il pagamento solo se l’immobile era completamente inutilizzabile.

muffa in casa come comportarsi
Cosa fare se abbiamo la muffa in casa e siamo in affitto-Abruzzo.cityrumors.it

Tuttavia, sentenze più recenti hanno adottato un approccio più flessibile, consentendo all’inquilino di ridurre o sospendere il pagamento anche se l’immobile è in gran parte inagibile, senza necessariamente doverlo abbandonare.

Se l’immobile è inagibile a causa della muffa, l’inquilino può esercitare il diritto di recesso per giusta causa, dando un preavviso di sei mesi. Questo diritto può essere esercitato solo se l’umidità e la muffa non erano evidenti al momento della firma del contratto di locazione.

Ovviamente prima di prendere qualsiasi tipo di decisione ti consigliamo di rivolgerti ad un avvocato e di capire quali sono i passi da seguire. Anche perché c’è una netta distinzione tra la muffa che rende la casa inagibile o un piccolo punto che si può risolvere velocemente.

Sappiamo bene che la muffa è un problema non solo estetico ma che può coinvolgere anche la salute delle persone che ci abitano. Ricordiamoci poi che la muffa spesso è associata all’umidità, quindi è probabile che in quel punto ci sia una perdita di acqua o qualche infiltrazione. Quindi come primo passo parla con il proprietario di casa e cerca di capire se puoi trovare un’accordo, altrimenti seguirai i passi giusti come consigliato anche dalla legge.

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