Misurare la pressione periodicamente è importante a tutte le età, in modo tale da sapere se sia necessario avvertire il medico. Attenzione, però, a farlo nel modo corretto.
Tenere monitorata la propria salute, pur senza evitare allarmismi che possono rivelarsi inutili, è importante e dovrebbe essere fatto a tutte le età. È proprio per questo che si sottolinea a più riprese come sia importante fare prevenzione, mettendo in evidenza come questa possa essere lo strumento migliore per individuare malattie che possono essere guarite se diagnosticate in fase iniziale.
C’è però un’azione che tutti noi dovremmo fare con cadenza periodica, anche se spesso si tende a sottovalutare quanto possa essere importante: misurare la pressione. Si tratta di un controllo che tendono a fare in genere soprattutto le persone che sanno di avere sbalzi verso l’alto o verso il basso, ma che dovrebbe coinvolgere l’intera popolazione.
Misurare la pressione: farlo e bene è fondamentale
Si tende a pensare che debbano misurare la pressione solo le persone che non sono più giovanissime perché questa può alzarsi soprattutto negli anziani. Questo non è del tutto vero, gli sbalzi sono possibili anche nei giovani, oltre che nelle donne in gravidanza, proprio per questo sarebbe bene tenere monitorata la situazione.
Chi soffre di ipertensione (pressione alta) è sicuramente abituato ad andare dal medico per tenerla sotto controllo, oltre a dover seguire una terapia specifica, proprio per questo approfitterà del contatto con il dottore per effettuare la misurazione. Fortunatamente si tratta di un’operazione piuttosto semplice, che può essere fatta anche a casa, se si è in possesso dell’apposito apparecchio (disponibile in commercio a poche decine di euro).
Il metodo da utilizzare è lo stesso per uomini e donne: si deve stare seduti, in un ambiente tranquillo e ben riscaldato, utilizzando il braccio e non il polso. Se si ha la necessità di riferire allo specialista un quadro generale, sarebbe bene farlo almeno due-tre volte a settimana, in orari differenti, in modo tale da capire se possano esserci dei momenti della giornata in cui può variare.
In linea generale, sarebbe bene agire dopo essersi alzati, così da verificare se possa esserci uno sbalzo verso l’alto o verso il basso quando si passa dalla posizione sdraiata che si ha a letto alla realizzazione delle varie azioni quotidiane.
Attenzione quando è troppo alta
L’ipertensione è un problema che riguarda tantissime persone e che può portare a conseguenze da non sottovalutare, proprio per questo se si notano valori sballati dopo che si è arrivati a misurare la pressione è bene parlarne con il proprio dottore. A lungo andare, se non si interviene con una terapia specifica questa può portare alla formazione di placche lungo le arterie, situazione che può rendere il cuore più affaticato.
Non si può escludere se non si monitorano i valori la possibilità di infarto. Oltre alle compresse specifiche, sempre su prescrizione medica, è altrettanto fondamentale puntare su una dieta che comprende poco sale, oltre a ridurre il più possibile fumo e alcol. Se possibile, è consigliabile anche fare attività fisica regolare.
La tecnica utilizzata per effettuare la misurazione deve essere però quella giusta se davvero si desidera avere un quadro preciso del paziente. Come hanno sottolineato, le linee guida dell’American Heart Association e dell’American College of Cardiology, si dovrebbe stare seduti su una sedia con i piedi appoggiati sul pavimento, la schiena sostenuta. Il braccio in cui viene inserito lo strumento dovrebbe invece essere sostenuto all’altezza del cuore.
Non si registrano anomalie se si riscontrano i 120 millimetri di mercurio per la massima e gli 80 per la diastolica. Sono comunque ritenuti accettabili anche i 130 di sistolica e gli 85 di minima.