Nella classifica dei migliori ospedali al mondo quelli italiani si difendono molto bene! Ecco le strutture più alte nella graduatoria.
Sapere che nella propria città c’è un ospedale considerato tra i migliori al mondo è, a tratti, molto rassicurante. Possiamo stare tranquilli del fatto che laddove ci dovesse succedere qualcosa, o i nostri cari dovessero aver bisogno di sostegno, a prendersi cura delle nostre esigenze fisiche e mediche ci sarebbe un team di dottori al top. Supportati da attrezzature all’avanguardia.
Partorire in uno dei migliori ospedali al mondo, così come farsi curare anche le cose più semplici come una frattura o chiedere parere medici importanti a figure considerate tra le migliori in assoluto è piuttosto tranquillizzante. Ma quali sono questi ospedali considerati al vertice della classifica degli edifici al top? E, soprattutto, quali tra questi sono italiani?
Newsweek, con il supporto fondamentale del centro di ricerca Statista, ha pubblicato 12 classifiche, suddivise per specialità, di quelli che sono considerati gli ospedali migliori al mondo. Ad essere finiti sotto esame sono circa 2300 ospedali in 28 Paesi e, al top delle classifiche spesso e volentieri ci sono delle strutture americane.
Un esempio? La Mayo Clinic di Rochester, la Cleveland Clinic e il Johns Hopkins Hospital di Baltimora. Ma l’Italia non sfigura affatto, anzi. Spesso si è piazzata molto meglio dei cugini europei in queste classifiche. Sicuramente in termini onocologici lo Ieo e l’Istituto dei tumori di Milano sono le strutture collocate tra le 20 migliori al mondo.
Per quanto riguarda invece gli ospedali migliori al mondo per la cardiologia e la cardiochirurgia troviamo ai primi posti sempre gli ospedali americani di cui sopra, ma al 19° posto c’è il Monzino di Milano, al 20° il San Raffaelle di Milano e al 37° il Sant’Orsola di Bologna.
Questa classifica, ovviamente, è stata stilata sulla base di numeri, di casistiche e di altri fattori importanti per un ospedale come la disponibilità di personale, di macchinari all’avanguardia… Non significa però che altrove non si ricevano le cure adeguate o non ci si debba fidare. Anzi, il pensiero che sorge spontaneo guardando alla classifica dei migliori ospedali del mondo e alle ottime posizioni dell’Italia, è quello di investire sempre di più nella sanità. Una sanità che, lo ricordiamo, in Italia è pubblica e gratuita mentre all’estero le cifre che si devono sborsare per una appendicite, ad esempio, sono da capogiro. Insomma, valorizziamo la nostra sanità, le menti geniali che lavorano in ospedale e cerchiamo di fare il possibile affinché le nostre strutture possano salvare sempre più vite.