Molti italiani sono indecisi se acquistare una termocoperta o uno scaldaletto. Scopriamo le differenze e quando comprare uno o l’altra.
La tecnologia moderna offre fortunatamente tantissimi sistemi efficienti, in grado di combattere il freddo invernale. Ci sono infatti le stufe elettriche, le stufe a pellet, i radiatori ad infrarossi, il riscaldamento a pavimento e i tradizionali radiatori. Gli italiani devono ovviamente considerare anche il caro bollette, quindi la scelta deve ricadere su un apparecchio che sia conveniente e sostenibile.
Va inoltre ricordato che non è economicamente conveniente accendere un riscaldatore durante la notte, in particolar modo per riscaldare la casa. Tuttavia, esistono delle alternative molto più convenienti: la termocoperta e lo scaldaletto. Questi ultimi riscaldano infatti solamente la zona in cui si dorme.
Termocoperta e scaldaletto, ecco quali sono le differenze
Una delle sensazioni più piacevoli da provare in inverno è sicuramente quella regalata dalle morbide e calde coperte. Queste ultime impiegano ovviamente del tempo a diventare calde e piacevoli, infatti il primo contato con il letto non è mai gradevole.
Fortunatamente, esistono delle tecnologie capaci di riscaldare in pochissimo tempo il letto e le coperte: si tratta delle termocoperte e dello scaldaletto. Coloro che utilizzano questi apparecchi possono finalmente avere un letto caldo e piacevole fin dal primo contatto. Tuttavia, poche persone conoscono i pro e i contro di una termocoperta e di uno scaldaletto.
Innanzitutto, bisogna ricordare che questi due apparecchi aiutano i muscoli a distendersi e a rilassarsi, perciò è più facile addormentarsi velocemente e senza problemi. In altre parole, possono sostituire anche la classica borsa dell’acqua calda e i costosi riscaldatori.
Il mercato offre inoltre tantissimi modelli differenti di termocoperte o di scaldaletto: quelli in poliestere, quelli impermeabili, i modelli in lana e in cotone ecc. Ad ogni modo, tutti i modelli in circolazione possiedono un comando che consente il regolamento della temperatura. Qual è allora la differenza tra una termocoperta e uno scaldaletto?
La prima differenza sta nella posizione: lo scaldaletto deve essere infatti collocato tra il lenzuolo e il materasso, mentre la termocoperta sostituisce semplicemente la tradizionale coperta. Un’altra importante differenza riguarda la dispersione del calore.
Più specificatamente, lo scaldaletto riesce a trattenere di più il calore generato, poiché si trova tra le lenzuola e il materasso. La coperta termica, invece, essendo più esposta all’ambiente esterno disperde mediamente il 50% del calore. Per quanto riguarda le loro caratteristiche tecniche, entrambi vengono collegati alla linea elettrica tramite una presa e consumano circa 50-150 W.
Bisogna inoltre ricordarsi di accenderli 15-20 minuti prima di andare a dormire, affinché si possa trovare un letto caldo e piacevole. Scegliere questi dispositivi non è facile, perciò bisognerebbe seguire i seguenti consigli:
- acquistare i prodotti dotati di termostato e timer
- verificare la lunghezza del cavo
- prediligere gli apparecchi impermeabili
- verificare che ci sia la presenza del simbolo per la Classe di Protezione II
La termocoperta e lo scaldaletto non devono essere utilizzati dagli anziani e dai neonati, poiché i fili elettrici potrebbero creare qualche problema. E’ inoltre sconsigliato anche ai disabili e alle donne in gravidanza.