Il vino rosso è una delle bevande più amate, ma può provocare forti mal di testa: oggi la scienza ci spiega perché questo accade
Che bontà! Il vino è il nettare degli dei. Parliamo di una delle bevande più amate, soprattutto in Italia, dove c’è una grande tradizione enologica. Ma per alcune persone, bere vino rosso anche in piccole quantità provoca mal di testa. In genere può verificarsi entro 30 minuti o tre ore dopo aver bevuto anche un piccolo bicchiere. Sapete perché accade? C’è un motivo ben preciso.
In un nuovo studio, gli scienziati dell’Università della California hanno esaminato il motivo per cui ciò accade, anche a persone che non soffrono di mal di testa quando bevono piccole quantità di altre bevande alcoliche. Con questa ricerca, gli studiosi pensano di essere finalmente sulla strada giusta per spiegare questo mistero vecchio di millenni. Il prossimo passo è testarlo scientificamente su persone che sviluppano questi mal di testa e verificare, come da metodo scientifico.
I ricercatori ritengono che uno dei flavonoidi presente naturalmente nei vini rossi possa interferire con il corretto metabolismo dell’alcol e provocare mal di testa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Questa sostanza si chiama quercetina ed è naturalmente presente in tutti i tipi di frutta e verdura, compresa l’uva. È considerato un antiossidante sano ed è disponibile anche sotto forma di integratore. Ma se metabolizzato con l’alcol, può essere problematico.
La quercetina è prodotta dall’uva in risposta alla luce solare. Se coltivi l’uva con i grappoli esposti, come si fa, per esempio, per i cabernet, si ottengono livelli molto più alti di quercetina. In alcuni casi, può essere da quattro a cinque volte più alto. I livelli di quercetina possono anche variare a seconda di come viene prodotto il vino, compreso il contatto con la buccia durante la fermentazione, i processi di chiarifica e l’invecchiamento.
L’accumulo di questa sostanza porta a vampate di calore, mal di testa e nausea. I ricercatori sostengono quindi che quando le persone sensibili consumano vino con quantità anche modeste di quercetina, sviluppano mal di testa, in particolare se hanno un’emicrania preesistente o un’altra condizione primaria di mal di testa. Gli scienziati confronteranno poi i vini rossi che contengono molta quercetina con quelli che ne contengono pochissima per testare la loro teoria sul mal di testa da vino rosso sulle persone.