C’è un sistema congegnato dai ladri per rubarti la macchina, subdolo e che fa leva su un “assist” involontario di una casa costruttrice. Ciò ha portato il numero di casi ad aumentare.
I ladri ne sanno sempre una in più del diavolo ed il tema della sicurezza privata continua ad essere un argomento di grande attualità, soprattutto considerando l’evoluzione costante delle tecniche criminali. Un block shaft od un semplice bloccasterzo potrebbero non bastare più per impedire di farci avere una brutta sorpresa e di vedere la nostra cara automobilina volatizzata. Ogni volta che si sviluppa un nuovo strumento antifurto, immediatamente emerge una strategia per eluderlo. E la situazione si complica ulteriormente quando entrano in gioco i criminali informatici, i quali utilizzano le loro competenze per penetrare nei sistemi e sfruttare le loro vulnerabilità.
Negli ultimi tempi le competenze informatiche sono state impiegate per rubare automobili e oggetti di valore. Questo fenomeno ha registrato un significativo incremento, in particolare per quanto riguarda una nota casa automobilistica. Gli hacker hanno identificato e sfruttato una falla nei sistemi di sicurezza, portando ad un aumento allarmante nei dati sui furti di auto a causa di ciò.
Come fare per non farsi rubare la macchina?
Il metodo in questione si basa su una debolezza presente nei sistemi delle automobili prodotte da Kia. Questa azienda offre un servizio che consente di collegare l’auto al proprio smartphone, permettendo di accenderla a distanza, mantenendola chiusa e attivando funzioni come l’aria condizionata. Tutto molto bello, se non fosse che gli hacker hanno trovato un modo per compromettere questo sistema attraverso una applicazione progettata per accedere a Kia Connect, semplicemente scannerizzando la targa del veicolo.
Grazie a questa vulnerabilità, gli hacker riescono a ottenere un accesso quasi completo al veicolo. Questo tipo di attacco può essere applicato a praticamente tutti i modelli Kia fabbricati dal 2014 in poi. Con l’evoluzione delle tecnologie automobilistiche, le possibilità di accesso sono aumentate, consentendo agli hacker di compiere varie azioni.
Tra le funzionalità accessibili ci sono la localizzazione del veicolo tramite GPS, l’accensione e lo spegnimento del motore, il blocco e lo sblocco delle portiere, l’attivazione delle luci e del clacson, e persino l’utilizzo delle telecamere a 360 gradi per monitorare l’area circostante l’auto.
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Un aumento preoccupante dei furti
A causa di questa vulnerabilità, si è registrato un notevole incremento dei furti di auto Kia. Le autorità competenti sono attivamente impegnate nella lotta contro questo fenomeno che sta prendendo piede in tutto il mondo. È fondamentale che le case automobilistiche e i consumatori siano consapevoli di questi rischi e adottino misure preventive. Per contrastare il fenomeno dei furti di auto legati a vulnerabilità informatiche, è essenziale seguire alcune raccomandazioni.
Se il tuo veicolo ne è provvisto, mantieni sempre il software di serie aggiornato. Le case automobilistiche spesso rilasciano patch di sicurezza per risolvere problematiche di vulnerabilità. Poi non trascurare la installazione di dispositivi antifurto e localizzazione GPS che funzionano indipendentemente dal sistema dell’auto. Se hai un box auto, invece di prediligere la comodità del lasciare il tuo mezzo allo scoperto perché questo ti permette di fare prima, chiudila lì in garage.
E senza dispositivi di sblocco già inseriti, come ad esempio le chiavette da inserire nell’apposito vano al di sotto dello sterzo. Un sistema molto in voga negli ultimi vent’anni. E fai attenzione ai segnali sospetti riguardo al tuo veicolo. Occhio a dove parcheggi: se sei in un centro commerciale, fai in modo di lasciare la macchina il più vicino possibile agli ingressi principali o comunque in uno spazio non troppo isolato. Ed occhio anche a trucchi subdoli che i malintenzionati possono attuare in strada, all’improvviso.