Instagram raccoglie informazioni sulle attività che svolgiamo su internet: come lo fa e perché sarebbe il caso di disattivare la funzione.
La questione privacy nell’era digitale è oramai tematica di spicco. Sono molti i siti web e le app che raccolgono un’infinità di dati su di noi; tanti da riuscire a rigenerare un vero e proprio identikit su chi siamo, cosa ci piace e perché ci piace. Insomma, pare che il web sappia molto su di noi, più di quanto sappiano le persone a noi care.
La cosa bizzarra? La causa di tutto questo è, nella maggior parte dei casi, nostra. Siamo noi a dare il consenso a tutto questo, sebbene lo facciamo in maniera del tutto passiva e inconsapevole. Molti potrebbero pensare non vi sia alcun rischio, ma la verità è che siamo continuamente esposti ad un mercato che ci vede ormai come merce e non più persone.
Noi, di fatti, usufruiamo di servizi gratuiti semplicemente poiché siamo noi il prodotto da vendere: i nostri dati sono preziosi per le aziende pronte a propinare pubblicità mirata e, nei casi peggiori, truffe di ogni genere. La cosa interessante? I social sono il rilevatore più potente di dati. Una funzione, nel dettaglio, non guarderebbe solamente ciò che facciamo all’interno della piattaforma, ma nella totalità delle nostre azioni nel web.
Facendo un giretto nelle impostazioni di Instagram, ci siamo imbattuti in una sezione tutt’altro che rassicurante. Nel dettaglio, entrando su ‘Gestione Account’ e ‘Le tue informazioni e autorizzazioni’, c’è una sezione con la dicitura: ‘La tua attività fuori dalle tecnologie di Meta’. Già dal titolo, si apre un capitolo.
La cosa interessante però è aprire questa sezione. All’interno dell’impostazione sono infatti presenti tutti i siti web visitati, che possono includere il servizio Glovo prenotato la sera prima, così come il semplice sito di pesca esplorato qualche ora fa. Da qui un quesito lascia perplessi: cosa potrebbe mai fare Instagram, o meglio, Meta, con tutti questi dati?
Non è poi così complesso dare una risposta a questo. Come detto in precedenza, le piattaforme social sono dei veri e propri involucri, dove ogni utente ha la possibilità di esporsi, o anche solo mostrare le sue preferenze in base a ciò che segue, guarda o interagisce. Tutto questo è materiale ghiotto per aziende che cercano di lanciare pubblicità mirate a persone interessate mediante pubblicità ADV su Meta.
Oltre ad esserci una leva mentale in tutto ciò (talvolta anche da persone tutt’altro che benevole), ciò genera un vero e proprio identikit di ognuno di noi.
Come fare per disattivare questa opzione? Semplice. Entrando sull’app di Instagram e cliccando le tre lineette in alto a destra, è possibile entrare nelle impostazioni. Da qui il percorso è il seguente: ‘Gestione Account’ > ‘Le tue informazioni e autorizzazioni’ > ‘La tua attività fuori dalle tecnologie di Meta’. Da qui clicca sul sito rilevato, poi ‘Scollega attività’ e ‘Gestisci attività futura’. In questo modo sarà possibile proteggere la propria privacy, almeno da questa funzione.